"Pioggia necessaria Vendemmia a rischio"

Il re degli enologi auspica un cambio climatico verso il 10 "Mai vista prima una stagione del genere"

"Nei miei lunghi 54 anni di esperienza professionale non mi era mai capitato di vedere una stagione tanto difficile per i vitigni. Forse c’è un precedente nell’estate del 2003 ma era stata meno prolungata di questa". Riccardo Cotarella è considerato forse l’enologo più esperto al mondo; presidente di Assoenologi, è il consulente di una lunga sfilza di vip amanti dei vigneti oltre che imprenditore in proprio e docente di enologia all’università della Tuscia. Da Sting a Bruno Vespa, da Brunello Cucinelli a Massimo D’Alema, tanto per citare alcuni nomi noti, tutti si rivolgono alla sua profonda conoscenza per migliorar i propri vini. Cotarella non nasconde la sua grande preoccupazione per i danni che la siccità prolungata e le temperature altissime di questa interminabile estate africana rischiano di produrre ai vigneti. "Se non arriva la pioggia intorno al dieci agosto non voglio nemmeno pensare al tipo di conseguenze che potrebbero esserci per le nostre vigne" dice,. Cotarella spiega infatti che "la riattivazione del ciclo vegetativo, con la piena formazione degli acini è ancora possibile, ma a patto che arrivi la pioggia entro un lasso massimo di una decina di giorni per compensare la grande sofferenza a cui le piante sono state finora sottoposte". Cotarella spiega anche che la siccità e il caldo record non incidono nella stessa maniera nei confronti di tutti i vigneti. "E’ necessario fare ricorso all’esperienza dei professionisti", conclude.

Cla.Lat.