Piatto di Sant’Antonio, il nuovo programma

Lo stop dovuto alla pandemia ha fatto fare gli ’straordinari’ al Priori Serventi: il loro incarico si è protratto eccezionalmente per 3 anni

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Il Piatto di Sant’Antonio Abate punta a tornare alla piena normalità dopo due anni di limitazioni a causa del Covid-19 che hanno fatto fare gli ‘straordinari’ ai Priori Serventi (foto) facendoli rimanere in carica per tre anni: ieri la presentazione del programma delle iniziative. "Un protrarsi nel ruolo di Serventi per più di un anno, nel nostro caso siamo al terzo, non si verificava dai tempi della seconda guerra mondiale – ha sottolineato Moreno Fortini, presidente dei Serventi 2022 nel corso dell’illustrazione delle attività e del quadro opera di Vincenzo Martini -. L’edizione di quest’anno segna dunque un ritorno alla normalità, con il coinvolgimento delle scuole, associazioni cittadine e del territorio". La tradizione del ‘piatto’ riporta alla fine dell’800 quando un’epidemia colpi Santa Maria degli Angli, stazione di posta; colpiti in particolari i cavalli. Venne invocato sant’Antonio Abate, l’epidemia cessò e per questo fu fatta una processione e offerto in pranzo per i poveri.

Usanza tramandatasi sino a oggi. Per questo Priori Serventi 2023 - Matteo Buzzavi, Michele Caponi, Alessio Feliciani, Alessandro Fioroni, Giacomo Fioroni, Andrea Pennaforti, Franco Piselli, Stefano Pucciarini, Roberto Raspa, Simone Tarpanelli, Matteo Visconti oltre al presidente Fortini - si sono adoperati per dar vita a numerosi appuntamenti. Si svolgeranno a dicembre e soprattutto a gennaio quando ci saranno incontri con le scuole; l’apertura della tavernetta (palazzo del Capitano del Perdono) e della taverna (ristorante Biagetti); uno spettacolo teatrale (domenica 15) "Uomini, Santi, Animali" a cura della Commedia Harmonica; l’incontro con la Famiglia dei Santantoniari di Gubbio con i quali è stato siglato un patto di amicizia,il triduo di preghiera.

Sino alla giornata più intensa, quella di domenica 22 gennaio con la Santa Messa, la processione solenne per le vie cittadine, la benedizione degli animali, la possibilità di consumare il ‘piatto’ nei ristoranti cittadini. Intervenuti alla presentazione il sindaco Stefania Proietti, Giovanni Granato, presidente dell’ associazione Priori Piatto di Sant’Antonio, il professore Giovanni Zavarella, storico del ‘piatto’.

Maurizio Baglioni