Perugia è un’opera d’arte I pittori raccontano la città

Gran successo per l’estemporanea organizzata dalla Confraternita. Scoppola: "Idea geniale per promuovere tanta bellezza". Ecco i vincitori .

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C’è chi ha scelto di raccontare Perugia con la delicatezza dell’acquarello, chi rivisita le pietre medioevali in chiave neofigurativa, chi ripercorre l’ascesa di Braccio in un mix di astratto e figurativo, fissando gli squarci della luce come in una scenografia teatrale. Ed ancora le torri, la Fontana, i campanili, i vicoli: l’estemporanea di pittura, organizzata dalla Confraternita del Sopramuro, nell’ambito degli eventi estivi, ieri ha portato in città, 78 artisti. Dieci quelli made in Umbria, gli altri tutti da fuori regione, con nomi di spicco nel panorama nazionale. Il centro diventa il maxi fondale dove trarre ispirazione. "Mai vista tanta armonia tutta insieme", dicono i pittori. Di questo ne è convinto anche Francesco Scoppola, ex soprintendente dell’Umbria e dirigente al Ministero per i beni e le attività culturali, dove lavora dall’80. "Un’iniziativa geniale quella di raccontare la città con gli occhi dell’artista – dice – Qui si respira bellezza a piene mani, che attenzione non va confusa con l’attrattività, che come diceva Kant è un’altra cosa!". La manifestazione (l’ideatrice è Francesca Rotoni, ovviamente con il supporto di tutta la squadra) piace e riscuote un grande successo. All’estemporanea ha dato il suo ok come ospite d’onore anche l’imprenditore Brunello Cucinelli, uno che della bellezza ha fatto il suo mantra, non solo a parole, ma anche coltivandola con quella formula generosa che si chiama mecenatismo.

Applausi a tutti, ecco i vincitori scelti dalla giuria presieduta dal maestro Lorenzo Fonda: l’oro va a Massimo Riccò, Carlo Paleari (II),Carmine Mazziale (III), Ines Renate Doellert, Maria Pia Ricciardi. A Giammaria Pierini, il premio speciale della Confraternita.

Silvia Angelici