Perugia, i nuovi “Orizzonti“ della musica

Domani e venerdì all’Auditorium Santa Cecilia torna il festival dedicato ai linguaggi della contemporaneità, in versione autunnale

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Suoni d’autunno con i fermenti del contemporaneo. La stagione degli Amici della Musica torna ad aprirsi alle sperimentazioni, ai nuovi linguaggi, alle sfide della contemporaneità con la quarta edizione del festival “Orizzonti“ nella sua versione Autumn.

L’appuntamento è per domani e venerdì alle 20.30 all’Auditorium Santa Cecilia con un programma di concerti curato come sempre dal compositore perugino Marco Momi e promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica in collaborazione con Opificio Sonoro, collettivo di musicisti uniti dalla curiosità culturale e dalla passione per la sperimentazione di programmi innovativi.

informazioni e biglietti sul sito www.perugiamusicaclassica.com e allo 075.5722271.

Il programma, allora. Si parte domani con “Signale Im Goldberg“, concerto con Samuele Telari (foto sopra), giovane fisarmonica umbro lanciatissimo nel panorama nazionale, Andrea Agostini e Nicola Cappelletti, regia del suono. "Inizieremo – spiega Momi – con uno dei più importanti capolavori di Johann Sebastian Bach: le Variazioni Goldberg, per l’occasione vestite del suono della fisarmonica. Meraviglioso gioco di proporzioni e architetture armoniche, svelano il rapporto poetico tra musica e matematica". Un tema " trasversale ad ogni epoca – prosegue il direttore artistico della rassegna – che oggi rivive nel compositore Andrea Agostini la cui ricerca sul segnale digitale puro, gestito da complessi algoritmi, esprime una cifra stilistica netta e riconoscibile nel panorama contemporaneo internazionale".

Sarà quindi la volta di “Opificio Sonoro“ che venerdì proporrà il concerto “Latente fibrilla“. "E’ dedicato – racconta Momi – alla scrittura per ensemble contrapposta a brani per strumento solo. Potremmo presentare i brani scelti come le fotografie del momento nel quale le cose cambiano stato, attratte da riferimenti estetici del passato o dai campi magnetici che ridanno nuovo ordine. I due grandi lavori per ensemble di Ivan Fedele e Yan Maresz saranno le tappe principali di questa passeggiata nel giardino dove le cose cambiano e dove sarà possibile ascoltare Bach da un pianoforte che non suona”"

Il Festival Orizzonti tornerà poi in primavera – giovedì 11 maggio e venerdì 12 maggio – sempre all’Auditorium Santa Cecilia di Perugia, per l’edizione Spring.

Sofia Coletti