Perugia città super fortunata: il Gratta & Vinci regala altri 50mila euro

La dea bendata ha scelto un cittadino straniero. La schedina è stata venduta alla tabaccheria Siena di via della Pallotta. Tre giorni fa maxi colpo da 500mila euro. Le rivendite ammettono: "In aumento del 20% i clienti che tentano la sorte. Tra loro anche gli universitari fuori sede"

Marco Siena titolare della rivendita di via della Pallotta

Marco Siena titolare della rivendita di via della Pallotta

Perugia, 9 giugno 2021 - E' un momento particolarmente fortunato per l'Umbria che punta sul gioco d'azzardo. Anche oggi, infatti, con una schedina del Miliardario, il numero 19 ha fatto vincere 50mila euro. La scheda è stata venduta nella tabaccheria Siena, in via della Pallotta. "Il giocatore -  racconta il titolare Marco Siena -  è un cliente abituale. E' un cittadino straniero di mezza età. Se è stato contento? Non ho potuto vedere la reazione in diretta, perché ha grattato la scheda in macchina. Quando è venuto a verificare il premio però era visibilmente commosso".     

I precedenti  

Non più tardi di tre giorni fa, in una rivendita del centro storico con 5 euro è stato incassato un bottino da 500mila euro. E poco tempo prima a San Sisto sempre il Gratta & Vinci ha regalato 200mila euro. Insomma in questo periodo la dea bendata è molto generosa con la città del grifo e del leone. Coincidenze? O forse gli umbri, messi a dura prova dalla crisi, provano a rimpinguare i conti correnti tentando la sorte? Dalle varie rivendite cittadine emerge che in effetti c'è stato un aumento di circa il 20% delle giocate.

La tendenza

Con i vari Gratta & Vinci è tornato  di moda anche il lotto, con molti anziani che si affidano alla Smorfia e ai suoi riti scaramantici. La ruota dei numeri piace anche ai giovani, ed è questa la novità, si sono messi a scommettere anche gli  studenti fuori sede, racconta una rivendita di corso Cavour, quartiere frequentato soprattutto dagli universitari.  "Molti gli studenti -  riferisce il tabaccaio - che provano a pareggiare i conti (affitti, tasse, qualche divertimento)  tentando la sorte. Facile spiegare il motivo:  tra loro, infatti, c'è chi si manteneva con lavoretti saltuari per non gravare troppo sulle famiglie. La pandemia ha fatto saltare parecchi contratti stagionali e così non resta che provare con i giochi di Stato". 

Silvia Angelici