“PerSo Festival“, visioni del reale a Perugia

Un’anteprima nazionale apre domani la kermesse dedicata ai documentari del mondo. Cinquanta film invadono la città

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Nove giorni di proiezioni a ingresso libero, incontri, masterclass e ospiti con 50 film che raccontano il presente con i linguaggi del miglior cinema documentario intenzionale. Domani si apre il PerSo - Perugia Social Film Festival che fino a domenica 9 ottobre anima l’intera acropoli. Se il cuore pulsante restano le tre sale cinematografiche del centro storico (Méliès, Zenith e PostModernissimo), il festival si espande quest’anno fino a Porta Sole passando per Corso Vannucci (con l’info point nello Spazio vetrina di Palazzo Graziani) per arrivare al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.

Il PerSo parte subito forte con un’anteprima nazionale: il film d’apertura - domani alle 21.30 al Méliès - in concorso nella sezione Award, è il documentario “Robin Bank“ (foto sopra) di Anna Giralt nella storia dell’attivista catalano che tra il 2005 e il 2008 ha avuto accesso a prestiti da mezzo milione di euro che non ha mai rimborsato, usando i soldi per finanziare progetti sociali. Sempre domani prende il via la sezione “Umbria in celluloide“ che vede in gara cinque film a tematica sociale (documentari, di finzione o animazione) di autori umbri o girati in Umbria, per favorire la diffusione di prodotti locali e incentivare il lavoro dei giovani cineasti umbri: in anteprima assoluta (sempre al Mélies alle 15.15) si vedrà “Promenade Sciarrino“ di Marco Del Buono. Poi alle 16.30 un evento fuori concorso con la proiezione di “Marx può aspettare“ di Marco Bellocchio. Ospite in sala Francesca Calvelli, montatrice del film, che domenica terrà la masterclass “Nel buio della moviola“. E’ una figura di primo piano assoluto del cinema italiano, montatrice di celebri film e serie e vincitrice di due David di Donatello e cinque Nastri d’argento.

Si prosegue, senza soluzione di continuità, domenica con otto proiezioni, sempre al Méliès, e un nuovo evento speciale al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, con la proiezione alle 16.30 di “Agalma“ di Doriana Monaco (ospite a Perugia), che racconta l’illusoria immobilità dell’edificio che ospita a Napoli il Museo Archeologico Nazionale. Forte del riconoscimento del Ministero nei bando dei contributi (che lo posiziona tra i primi venti festival nazionali, primo festival di cinema documentario in Italia e primo dell’Umbria). Il PerSo punta sul grande rilancio dopo i due anni complessi di pandemia. Da segnalare, oltre alle cinque categorie di concorso, la grande novità della sezione dedicata alla realtà virtuale, in scena alla Sala Binni, in via delle Prome a Porta Sole, da mercoledì 5 a sabato 8, dalle 16 alle 19.30: una selezione di lavori che attraverso l’uso originale della tecnologia danno maggiore forza e coinvolgimento ai temi sociali affrontati.

Sofia Coletti