Pensionato da decenni: promosso maresciallo

Pietralunga: il Ministero premia Italo Bianchini, una vita per i Carabinieri. "È stata mia moglie a spingere per il riconoscimento"

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Di fronte alla passione, quella vera, si inchina anche la burocrazia. Così è stato per Italo Bianchini, pietralunghese, che dopo decenni dalla pensione, guadagnata dopo un’inappuntabile servizio nell’Arma dei Carabinieri, si è visto arrivare un decreto del Ministero della Difesa che lo ha promosso al grado di Maresciallo ordinario. Una soddisfazione enorme per un uomo che ha fatto dell’impegno sia in divisa che da "civile" la cifra distintiva della sua esistenza. Bianchini, classe 1948, entrò nella Benemerita a 17 anni per poi lavorare in Sardegna (a Seui), alle Legioni di Parma, Bologna, Firenze e poi a Bagnara di Romagna (Ravenna). E’ in congedo dal 1991, dopo l’ultimo impiego alla Centrale Operativa del Comando Compagnia di Sansepolcro. Pensionato, ha continuato ad essere "carabiniere dentro", diventando membro del consiglio dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione "Colonnello Valerio Gildoni", a cui ha aggiunto l’iscrizione alle associazioni "Anteas", al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e nell’Associazione dei tartufai altotiberini.

Il neo maresciallo spiega il percorso tecnico del riconoscimento: "Nel 2021, in piena pandemia, mia moglie Gianfranca, romagnola ed ex Cancelliere di Tribunale, su "Il Carabiniere" e "Fiamme D’Argento", riviste a cui sono abbonato ha letto una legge in base alla quale alcune categorie di Cc potevano ottenere l’iscrizione nel ruolo d’onore del Comando Generale dell’Arma. Da qui la mia richiesta, che è stata accolta e seguita dal decreto del Ministero della Difesa che mi è stato notificato dai colleghi di Città di Castello nel giugno dell’anno scorso. Con un successivo Decreto, dopo il ruolo d’onore sono stato promosso al grado di Maresciallo ordinario a partire dal primo gennaio 2004". Bianchini è commosso e orgoglioso: "E’ stata per me una immensa gioia condividere questo titolo onorifico con tutti gli amici, parenti e le autorità civili e militari: ringraziato tutti per l’affetto che mi hanno dimostrato".

Alla cerimonia e che ha visto l’altro ieri la consegna del meritato riconoscimento da parte del luogotenente comandante della Stazione Carabinieri tifernate Fabrizio Capalti e alla serata che ne è seguita erano presenti i vertici dell’Associazione nazionale carabinieri, Mario Menghi e Franco Masini, il sindaco, Luca Secondi, il vice-presidente della Regione Michele Bettarelli e il consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani.

Pa.Ip.