Operaio folgorato: è salvo per miracolo

L’incidente sul lavoro a Bastia Umbra. L’uomo, 48 anni, è ricoverato in osservazione

L'operaio è stato trasportato al San Gerardo

L'operaio è stato trasportato al San Gerardo

Perugia, 23 maggio 2019 – E' salvo per miracolo l’operaio vittima, ieri, dell’ennesimo incidente sul lavoro. L’uomo è stato “attaversato” da una potente scarica elettrica mentre era impegnato nelle sue mansioni alla Manini Prefabbricati, azienda che ha sede a Bastia Umbra. I colleghi quando si sono resi conto di quanto accaduto hanno immediatamente fatto scattare le procedure di soccorso. In azienda è arrivata un’ambualnza del 118 da Assisi che ha trasportato (in codice giallo) l’operaio al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato ricoverato in osservazione: le sue condizioni, al momento, non appaiono gravi.

L’incidente è avvenuto intorno alle 8. Non è chiaro, per adesso, da quale macchinario la scarica elettrica sia partita. Sta di fatto che l’uomo, 48 anni originario e residente a Bettona, è stato attraversato nella parte alta del suo corpo, interessando le braccia, il busto e la testa. I colleghi di lavoro si sono accorti dell’incidente e sono intervenuti per chiamare i soccorsi. Gli addetti dell’ambulanza del 118 hanno messo in sicurezza l’operaio, che a quanto pare avrebbe subito ripreso conoscenza, e lo hanno trasportato all’ospedale di Perugia. I medici del Santa Maria della Misericordia lo hanno sottoposto agli accertamenti diagnostici necessari non riscontrando, per fortuna, alcun genere di lesione. Le sue condizioni, nel pomeriggio, erano considerate buone ma i sanitari hanno deciso di ricoverarlo e tenerlo in osservazione alcuni giorni.

Intanto sono in corso gli accertamenti da parte degli addetti del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Usl 1. Il personale del servizio, infatti, come avviene di routine in queste circostanze, è intervenuto nell’azienda dove è avvenuto l’incidente. L’obiettivo è capire cosa non abbia funzionato nella “catena di sicurezza” e intervenire per correggerlo.

Annalisa Angelici