Ucciso con un pugno durante la lite, la vittima è un giovane fonico

Tragedia a Norcia: trentaduenne in coma cerebrale, poi il decesso

Le indagini sono dei carabinieri

Le indagini sono dei carabinieri

Norcia (Perugia), 30 luglio 2018 - Saranno l'autopsia e le indagini dei carabinieri di Norcia, che hanno anche sentito i testimoni dell’aggressione mortale davanti alla ‘Vineria’, a stabilire come e perché è morto Emanuele T. 32 anni, deejay, ucciso da un coetaneo, C.S., che l’ha colpito con tre pugni, uno dei quali l’ha centrato al volto.

La tragedia è avvenuta all’alba, all’esterno del locale della cittadina terremotata. Secondo l’iniziale ricostruzione dei carabinieri del Norm di Norcia i due, entrambi alticci, avrebbero avuto una discussione per motivi banali. Una parola dopo l’altra, fino alla vera e propria aggressione.

C.S., intorno alle 5 di ieri mattina, avrebbe sferrato almeno tre «cazzotti» contro il compaesano, uno dei quali l’ha centrato al volto, facendolo cadere a terra.

Emanuele è stato subito trasportato, in coma e con un’emorragia cerebrale, prima all’ospedale di Spoleto e poi nel Reparto di rianimazione di Terni. Dove alle 17.30 circa i medici hanno avviato l’accertamento di morte cerebrale (che dura sei ore, ndr). Emanuele era fonico di un gruppo musicale a Londra, dove aveva vissuto per molto tempo, prima del rientro nella cittadina umbra sembra per aiutare la famiglia nelle attività economiche avviate in zona.

L’aggressore, figlio di un imprenditore della zona, era stato subito arrestato dai carabinieri per tentato omicidio e trasferito nel carcere di Terni, ma dopo la constatazione del decesso del coetaneo la sua posizione è destinata ad aggravarsi.

L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero della Procura di Spoleto, Vincenzo Ferrigno. Inquietante il post Facebook scritto dall’aggressore a notte fonda, mentre si trovava proprio nel locale, prima dell’aggressione («Stava bevendo non responsabilmente», scrive). «Poi gli amici parlano di calcio... di calcio... di calcio... E te ne frattempo per i fatti tua immagini di volare nei campi elisi con sottofondo la melodia del Gladiatore con la pace e l’orgoglio di essere homo senza doverlo dimostrare... ridono ma te stai di nuovo volando sopra i campi sterminati di grano color oro con la fierezza di Massimo Decimo Meridio».