Delitto nel casolare, uccisa con una sola coltellata

I primi risultati dell'autopsia sul corpo della 69enne assassinata a Magione

I rilievi sul luogo del delitto (Crocchioni)

I rilievi sul luogo del delitto (Crocchioni)

Perugia, 16 gennaio 2019 - Sarebbe morta per una sola, violenta, coltellata alla schiena la sessantanovenne uccisa lunedì 14 gennaio all'esterno di una villa di Magione, in provincia di Perugia. Delitto per il quale è indagata in stato di libertà, dalla procura di Perugia, la figlia con l'accusa di omicidio volontario. Lo avrebbe accertato l'autopsia svolta a Perugia. Esame da cui non sarebbero emersi elementi che possano far pensare a un tentativo di difesa da parte della vittima. Sugli esiti viene comunque mantenuto il riserbo. In base a quanto accertato, la morte della donna sarebbe avvenuta al mattino, forse in un orario poco distante dal momento in cui è stato dato l'allarme da parte della figlia. L'omicidio è avvenuto a pochi metri dall'ingresso della dependance dove la giovane viveva con il padre dopo la separazione dei genitori.

L'uomo si era però dovuto assentare e per questo la ex moglie si era recata lì per non lasciare sola la figlia, già seguita dai servizi psichiatrici e ora ricoverata all'ospedale di Perugia. È stata lei a dare l'allarme chiamando il Csm sostenendo prima che la madre era stata uccisa durante una rapina e poi, con un amico, che si era suicidata. Sentita poi dal magistrato, alla presenza di un legale, la giovane è apparsa in stato confusionale ma ha comunque negato di avere ucciso la madre.