Occupazione: non c’è crisi L’Umbria guadagna quota

Mencaroni: "Excelsior dice che la nostra regione non risente della stagnazione. Le aziende si dimostrano resilienti. In questo mese previste 3.900 assunzioni"

Migration

PERUGIA

"Il colpo di reni delle imprese umbre, che mostrano sempre più grinta nel recupero post-pandemia, scaccia per ora i fantasmi di stagnazionerecessione che finora non si sono visti né in Italia, né in Umbria, regione che mostra indicatori tutti di segno positivo e che sull’occupazione evidenzia cifre e andamenti di gran lunga migliori della media nazionale. Questo evidenzia la vitalità delle nostre aziende, il loro sforzo – che ormai inizia a trasparire bene – di cercare una via della crescita innalzando i livelli di innovazione, forieri di una futura crescita della produttività per cui, nel medio periodo, accanto all’aumento dei fatturati ci attendiamo anche un incremento dei margini, ossia più produttività".

Così il presidendte della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni, nel commentare i dati della Ricerca Excelsior. Lo studio dice che l’Umbria nel mese di dicembre 2022 vede – rispetto allo stesso mese del 2021 - una crescita delle richieste di assunzioni da parte delle imprese del 17,5%, in netta controtendenza con la media nazionale che segna -6,9%. Una performance che la pone in vetta nel Centro Italia (dove le Marche segnano -0,9%, la Toscana -1,2% e il Lazio mette in luce un’ottima performance con +8,3%, che però impallidisce davanti al dato dell’Umbria) e anche nel gruppetto delle primatiste a livello nazionale. E c’è da aggiungere che la regione, in tema di assunzioni previste dalle imprese è largamente sopra il 2019, l’ultimo anno della pandemia. Gli avviamenti in Umbria, infatti, sempre secondo il report Excelsior, superano i livelli pre-pandemia del 17,5% a dicembre e del 16,4% nel trimestre.

Sono infatti 3mila 900 le assunzioni previste dalle imprese in Umbria a dicembre, contro le 3mila 320 del 2021. E anche guardando al trimestre dicembre 2022 – febbraio 2023, pur rallentando, l’andamento previsto delle assunzioni nella regione è di grand lunga migliore (-2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2021, con il dato nazionale che segna -13,6%). In dettaglio, gli avviamenti al lavoro sono indicate nel trimestre a quota 14mila 540, in calo di 310 unità rispetto alle 14mila 850 dello stesso trimestre 2021. La volata la tirano la tirano tre voci: “servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici”, i servizi alle imprese e le costruzioni.