Le suore benedettine tornano a Norcia dopo il terremoto, la clausura nel container

La madre badessa suor Caterina Corona: "Torniamo per dare un segno di speranza alla gente che è molto provata, ma soprattutto per pregare per loro"

Suore a Norcia (foto LaPresse)

Suore a Norcia (foto LaPresse)

Norcia, 8 febbraio 2019 - Le monache benedettine di Norcia sono pronte a fare ritorno in città dopo oltre due anni dal terremoto che ha reso inagibile il monastero di Sant'Antonio. Domenica entreranno nel container di «clausura» allestito nel giardino a ridosso della struttura. Lo faranno al termine della messa che il vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, officerà presso il centro di Madonna delle Grazie e dopo la processione che, partendo dalla zona di piazza Palatina, accompagnerà le religiose al modulo abitativo.

«È un momento atteso e importante, le monache stavano facendo il conto alla rovescia per tornare finalmente nella loro terra», ha detto il vescovo. «Condivideranno con la gente - ha aggiunto - la precarietà e le difficoltà della ricostruzione post sismica. La loro sarà una presenza ulteriore, silenziosa, discreta e soprattutto orante della Chiesa tra i terremotati». E si dice soddisfatta anche la madre badessa suor Caterina Corona: «siamo contente di poter tornare a Norcia e poterci organizzare come comunità, anche se nella provvisorietà: siamo nate lì e lì è la nostra vita». «Torniamo per dare un segno di speranza alla gente che è molto provata, ma soprattutto per pregare per loro», ha concluso suor Corona.