
"Non sono razzista. Elezioni? Aspetto per decidere"
"Contenuti razzisti? Chiunque accusa dovrebbe dimostrare le accuse che avanza. Perché il razzismo è reato e se nessuno mi ha ancora condannato, vuol dire che queste accuse non sono fondate". Fa il pieno alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, il generale Roberto Vannacci, a Perugia, spiega, nei panni di cittadino, autore di un libro, “Il mondo al contrario“, che ha avuto un successo che anche lo stesso autore non immaginava e che, ha commentato a margine della presentazione, "mi permette di venire a contatto e conoscere tante persone ogni giorno". Il libro parla della società che vede vista attraverso la lente del paradosso, ovvero tutte quelle manifestazioni che sembrano andare nel verso opposto di quello a cui siamo abituati. I proprietari di casa che sono meno tutelati degli occupanti, i criminali che sembrano essere tutelati di più rispetto alla gente onesta. Oppure le minoranze che cercano di prevaricare sugli altri, gli ambientalisti che propagandano un’ideologia religiosa che porta a risultato controproproducente" ha spiegato.
"Non sono razzista, nel libro non c’è una parola che possa essere considerata razzista. Al contrario elogio le diversità come fonte di ricchezza e benessere, dico che le etnie sono diverse. Mi scaglio contro chi questa differenza la vuole appiattire. Elogiare la diversità non è sintomo di razzismo od omofobia. Sullo sfondo l’ipotesi della sua candidatura alle prossime elezioni: "Ringrazio chi ha fatto le proposte perché vuol dire riconosce in me capacità e meriti. E poi mi riservo di valutare in base a molti criteri, professionali, familiari. Quando scioglierò la riserva sarò il primo a dirlo e a dire avete di fronte l’originale, non vi fidate delle imitazioni che millantano di conoscere quali saranno le mie decisioni".
elleffe