Nicolò, icona del wellness "Così la pandemia ha cambiato la mia vita"

Famiglietti, perugino doc, é diventato uno dei trainer più seguiti sui social 200mila followers da tutto il mondo. Sarà uno dei tre ambassador al festival di Rimini.

Nicolò, icona del wellness  "Così la pandemia   ha cambiato la mia vita"

Nicolò, icona del wellness "Così la pandemia ha cambiato la mia vita"

di Alessandro Orfei

Nicolò Famiglietti, perugino, imprenditore del wellness e personal trainer di grido, sarà uno dei tre ambassador del prossimo Rimini Wellness, in programma dal primo al 4 giugno. L’ascesa di Famiglietti è stata inarrestabile negli ultimi due anni, nonostante la pandemia. Il suo profilo Instagram è schizzato a 200mila follower, la sua professionalità ha attirato le celebrities di Perugia che fanno a gara ad allenarsi con lui (sui social documentati gli allenamenti con Mariano Di Vaio ed Eleonora Brunacci, ma non sono gli unici). Divide la sua giornata tra sedute di personal, i suoi allenamenti e l’attività online, comprese le collaborazioni televisive e gli articoli per le riviste. "La passione? E’ nata a 15 anni. Mi sono innamorato di un mondo che accoglie tutti, inclusivo. Negli sport di squadra c’è più selezione. A me piace primeggiare e ho trovato il modo di farlo".

Percorso di studi specifico? "Sì, sono laureato in Scienze motorie e mentre studiavo ho sempre lavorato in centri fitness come istruttore, fino ad entrare nella società della palestra Energia e il master universitario in Sport e business strategy".

Poi la pandemia...

"Il primo lockdown l’ho vissuto da positivo. Guardavo gli altri trainer con sana invidia nelle loro dirette video. Così alla seconda ondata ho iniziato a fare dirette sul mio profilo. All’inizio chiamavo i miei amici per collegarsi, temendo di avere pochi follower. Poi il numero è cresciuto sempre più. Quando faccio cose che mi piacciono divento maniacale e ho portato la mia professione davanti allo schermo".

Il punto di forza?

"Mi sono messo nei panni di mia mamma di fronte ad esercizi complessi. Così ho capito che la chiave erano allenamenti accessibili, che ti consentono di arrivare alla fine. Gradualmente è arrivata la differenziazione con sedute per principianti e altri ‘killer’. E l’ho fatto sempre con il sorriso e la sincerità. Vedere centinaia di persone collegate mi galvanizza: me le immagino in sala. I feedback poi mi danno nuova carica. Leggere di chi è in chemio e ti ringrazia ti regala una forza incredibile, mi sento debitore per chi mi segue. C’é chi dall’Australia, dal Brasile, dal Canada acquista le mie lezioni e si collega alle dirette". Clienti lontanissimi, ma anche vicini come Mariano di Vaio e la moglie Eleonora

"Sono amici che tengono alla forma. Ci divertiamo insieme".

Il ruolo alla Rimini Wellness?

"Sono orgoglioso da umbro di essere diventato l’immagine di questa edizione".

Il futuro del mondo del benessere?

"Un percorso di longevità. Per farlo serve un sano equilibrio tra alimentazione, allenamento e integrazione. Per questo nel mio gruppo di lavoro ci sono anche professionisti della nutrizione".