
"Nelle Rsa ormai è emergenza. In Umbria mancano mille posti"
"Da un lato l’emergenza fuga dei cervelli, dall’altro la criticità legate agli anziani con oltre 1000 posti che mancano in tutta l’Umbria nelle Rsa. Un elemento di estrema gravità, che mette in difficoltà le famiglie e crea disparità tra gli anziani". Così il segretario organizzativo Uil Umbria, Fabio Benedetti e la segretaria generale UilP Umbria, Elisa Leonardi, chiedendo "maggiore attenzione agli anziani con provvedimenti in grado di migliorare la condizione di vita delle persone". "Il tema della mancanza di posti nelle Rsa è un tema fondamentale e di civiltà – dicono Benedetti e Leonardi – e le 250 persone in lista d’attesa nei soli distretti del Perugino e del Trasimeno suscitano più di una perplessità. In questo quadro ci uniamo anche alle preoccupazioni legate ai regolamenti regionali sui passaggi tra Residenze per autosufficienti e per non autosufficienti. Preoccupazioni condivisibili, quindi, le cui soluzioni devono però essere portate avanti senza giochi di specchi politici ma con convinzione. Preoccupazioni condivisibili sono anche quelle del Coordinamento delle Residenze protette dell’Umbria sulle tariffe. Quella attuale infatti non tiene conto delle esigenze reali delle strutture che si trovano a fronteggiare costi operativi in costante aumento. Il tema della residenzialità per anziani dovrebbe essere al centro di una riforma complessiva: serve un welfare della terza e quarta età e servono servizi domiciliari, sociali e sanitari che possano entrare nelle case degli anziani".