’Muzi Betti’ più verde. Le bonifiche sul parco

Intervento da 150mila euro nella preziosa area botanica della residenza protetta. Con nuovi alberi e arbusti.

’Muzi Betti’ più verde. Le bonifiche sul parco

La presidente della residenza protetta ’Muzi Betti’, Annalisa Lelli, Manuel Maraghelli, amministratore unico di Afor Umbria

CITTÀ DI CASTELLO – A metà ottobre partirà la manutenzione straordinaria dell’area verde della residenza Muzi Betti con un investimento di oltre 150mila euro da parte di Afor. "L’obiettivo è di farne un polmone verde per la città". Così hanno detto ieri mattina nel corso della presentazione del progetto di riqualificazione del grande parco antistante la struttura per anziani, Manuel Maraghelli, amministratore unico di Afor Umbria (ente che realizzerà i lavori) e la presidente della residenza protetta Annalisa Lelli.

"La manutenzione straordinaria – che partirà tra un paio di settimane – interesserà un’area di 3,5 ettari: nel dettaglio ci saranno oltre 100 tra diradamenti e potature nelle zone più fitte di piante (molte secche e storte) e verranno messi a dimora 80 nuovi alberi ad alto fusto e 400 arbusti. Nel progetto anche la realizzazione di un impianto di irrigazione e saranno sistemati cordoli, recinzioni e sentieri. Il tutto per un valore di circa 160 mila euro (per lo più finanziati dalla legge regionale 28 e dal Fosmit 2023)".

La fine dei lavori nelle aree verdi della Muzi-Betti è prevista per la primavera-estate 2025. "Vero obiettivo di questa operazione – ha dichiarato l’amministratore unico di Afor Maraghelli – è che questo parco torni agli antichi splendori per essere vissuto dall’intera cittadinanza, essendo anche ad appena un chilometro dal centro storico. Puntiamo dunque a coinvolgere tutti i tifernati perché questa zona diventi uno dei polmoni verdi della città".

"Finalmente dopo due anni di trattative siamo riusciti a concretizzare questo progetto", ha aggiunto la presidente della Muzi Betti Annalisa Lelli: "Il parco riqualificato sarà uno strumento fondamentale in più per legare la città a questo luogo così caro ai tifernati".