Mistero sulla morte di una ragazza di 28 anni: terribile volo dal muraglione

Sono stati gli operai della Gesenu a fare la drammatica scoperta, intorno alle 5 di ieri mattina, e a chiamare immediatamente i soccorsi

Il muraglione

Il muraglione

Perugia, 17 luglio 2019 - Ha ancora i contorni del giallo la tragica morte di una ragazza di ventotto anni, originaria del Sud America, con passaporto italiano, da anni residente a Perugia. È volata giù dal muraglione e il suo corpo è stato trovato all’incrocio tra via Marzia e via Indipendenza. Sono stati gli operai della Gesenu a fare la drammatica scoperta, intorno alle 5 di ieri mattina, e a chiamare immediatamente i soccorsi. L’ambulanza del 118 è arrivata a sirene spiegate ma per la ragazza non c’era più niente da fare. Un volo di 24 metri che le ha causato traumi troppo gravi per sopravvivere: è morta sul colpo, subito dopo il violentissimo impatto con l’asfalto.

Due le ipotesi sulle quali stanno lavorando gli agenti della questura di Perugia: la caduta accidentale e il gesto volontario. La polizia non ha trovato segni di violenza sul corpo della ragazza (a parte ovviamente, le ferite dovute alla spaventosa caduta) che possano lasciar pensare che sia stata costretta a gettarsi dal muraglione.

Saranno comunque eseguiti altri accertamenti medico-legali per stabilire con certezza le cause della morte. Alla tragedia, almeno stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, non era presente nessuno: la ragazza sembra fosse sola, nessun amico o amica con lei.

Lo zainetto della ventottenne è stato trovato dagli agenti di polizia appoggiato sul parapetto del muraglione, poco lontano dal belvedere. Il personale della questura sta cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza per capire se possa esserci stato qualcosa, un fatto particolare, che l’abbia colpita e portata a un gesto tanto estremo. Verranno ascoltati anche amici e parenti: obiettivo è sapere se la ventottenne abbia mostrato, nelle ultime settimane, segni di disagio tali da giustificare un eventuale suicidio. Gli inquirenti, per avere maggiori elementi, sono intenzionati a visionare anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza sistemate nella zona, lungo la strada principale d’accesso alla città. Dai video si potrà accertare se la ragazza fosse sola al momento dell’incidente e se la sua sia stata una scelta deliberata.

Una tragedia che fa tornare d’attualità la sicurezza del muraglione, all’esterno del quale è sistemata una rete di “protezione” che dovrebbe impedire lo scavalcamento volontario e proteggere da un’eventuale caduta accidentale. In pochi anni cinque giovani sono caduti dai muretti e parapetti, sei con la ragazza dell’altra notte: forse non è così peregrino parlare di emergenza.

AnnA