Muore dopo la festa dei suoi 18 anni. 'Omicidio preterintenzionale'. Fidanzato indagato

Si aggrava la posizione del fidanzato di Maria Chiara Previtali, 18 anni compiuti da poche ore, uccisa nella notte tra venerdì e sabato da un’assunzione di droga, forse eroina

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

Amelia, 14 ottobre 20920 - Si aggrava la posizione del fidanzato di Maria Chiara Previtali, 18 anni compiuti da poche ore, uccisa nella notte tra venerdì e sabato da un’assunzione di droga, forse eroina. Il ragazzo, 21enne , è indagato per omicidio preterintenzionale. Nel fascisolo dell’inchiesta aperto dalla Procura c’è anche un’ipotesi di reato per ora a carico di ignoti: morte come conseguenza di altro delitto, legato in questo caso alla cessione di droga. Viene affidato oggi dal sostituto procuratore Camilla Coraggio, titolare delle indagini, l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della diciottenne di Amelia, studentesse dell’ultimo anno nel liceo scientifico ’Donatelli’ di Terni. Obiettivo della procura, che disporrà anche l’esame tossicologico, è capire se la ragazza abbia effettivamente assunto eroina oppure anche altre sostanze e in quale quantità. Al conferimento dell’incarico peritale sia i coinvolti, sia le parti offese potranno nominare i propri consulenti di parte.

"Dobbiamo capire l’effettiva letalità della sostanza o se questa fosse una novità che l’organismo della ragazza non ha saputo recepire - spiega il procuratore capo Alberto Liguori -. Il nostro interesse non è concentrato solo sul ragazzo, ma su figure forse più importanti". Le indagini puntano infatti a identificare chi ha ceduto la droga ai due giovani, acquistata secondo il racconto del ventunenne a Roma, e accertare se fosse un fornitore abituale. Il procuratore aveva già sottolineato che l’iscrizione nel registro degli indagati è da intendere in questa fase come un atto dovuto, a garanzia degli stessi coinvolti. Il fidanzato della giovane sia gli investigatori che in televisione ha parlato di quanto accaduto in quella maledetta notte, trascorsa in casa sua, in cui Maria Chiara, appena maggiorenne, ha trovato la morte. La morte è sopraggiunta nel sonno. Inzialmente il ventunenne sarebbe stato indagato per omissione di soccorso, ma al momento l’ipotesi che gli viene contestata è omicidio preterintenzionale; con la morte come conseguenza di altro delitto a carico di ignoti. Intanto la comunità ternana in generale e quella amerina in particolare restano sotto choc. Uno striscione è stato affisso ieri sulle Mura Ciclopiche di Amelia. “Vola in alto piccola stella -vi si legge -. Ti ricorderemo sempre e per sempre".

Stefano Cinaglia