Perugia, quanti maleducati: dalla musica alta ai bisogni in strada, le multe dei vigili

Il bilancio della Polizia Municipale

La comandante della polizia municipale di Perugia,  Nicoletta Caponi

La comandante della polizia municipale di Perugia, Nicoletta Caponi

Perugia, 20 marzo 2018 - Sono stati 102 i «maleducati» multati quest’anno dal Comune, cinque in più dello scorso anno. Il bilancio delle sanzioni per violazioni del regolamento di polizia amministrativa è stato fatto direttamente dal comandante della Municipale, Nicoletta Caponi. In quelle contravvenzioni da 100 e 150 euro (a seconda dei casi) c’è infatti un po’ di tutto: da chi non porta il cane al guinzaglio agli accattoni, da quanti soddisfano i propri bisogni in strada, fino a quelli che occupano spazi abusivi o tengono il volume della musica troppo alto.

«Nel corso dell’anno 2017 – spiega la Caponi – abbiamo effettuato numerosi controlli, accertando 34 violazioni da 150 euro ciascuna per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di creatori di opere di ingegno, che hanno occupato con tavoli e varie attrezzature il suolo pubblico in alcune vie del centro senza la dovuta autorizzazione, nonché imprese edili incaricate di lavori di ristrutturazione». Quattro sono state le violazioni accertate, invece, a carico di soggetti intenti a soddisfare bisogni corporali in spazi ed aree pubbliche, undici quelle a carico di proprietari di immobili che non hanno provveduto a tenere pulite e in ordine le aree intorno ai propri fabbricati. Sette  le contravvenzioni a carico di soggetti che hanno acceso fuochi a una distanza minore di 100 metri dalle abitazioni, mentre 23 le violazioni da parte di titolari di pubblici esercizi e di abitazioni che non hanno impedito che la musica o il rumore prodotto all’interno non disturbasse il vicinato. Quelli che sono stati sorpresi con cani senza guinzaglio sono stati 11. E undici anche le violazioni a carico di soggetti che chiedevano l’elemosina ai semafori (4), accompagnatori di carrelli al supermercato (4) e lavavetri al semaforo (3). «La vera difficoltà – conclude il comandante – è riscuotere questi importi: non sono titoli esecutivi immediati e come tali non vengono riscossi facilmente».