Per una sosta vietata paga 2.800 euro. I vigili assicurano: "Rimborseremo"

La donna multata ha sbagliato a scrivere la somma sul bollettino

Una multa

Una multa

Perugia, 11 luglio 2017 - C’È IN ARRIVO una bella, gradita sorpresa per una signora gualdese che aveva lasciato l’auto in divieto di sosta nel centro storico. Aveva trovato il foglietto bianco con l’avviso sul vetro della sua auto: un agente della Polizia municipale aveva rilevato l’infrazione; per cui lei doveva pagare entro i termini prescritti la somma di 28.70 euro. La donna, di mezza età, è rimasta molto amareggiata dal fatto, lo ha sicuramente drammatizzato in maniera eccessiva ed ha pensato di provvedere a pagare la multa con tempismo, forse anche per non divulgare troppo la notizia della sua imprudente «sventura»: s’è recata all’ufficio postale col libretto di risparmio, ha ordinato un bonifico a favore del Comune.

«ACCECATA» dal dispiacere, ha scritto la cifra: 2.870 euro. Ha spostato di un po’ indietro quel puntino che serve ad indicare le migliaia. Con la ricevuta in mano, è tornata a casa. Ma ci ha ripensato su: la sosta vietata le era costata troppo cara. Incertezze e dubbi. Che fare? Poi ha trovato il coraggio e chiamato il maggiore Angelo Cardinali, il comandante della Polizia municipale, gli ha raccontato la storia della contravvenzione. Ed è avvenuto, immediato, il felice chiarimento: la multa reale era di proporzioni ben più modeste.

IL COMANDANTE ha invitato la donna a presentare una domanda di rimborso chiarendo l’equivoco dell’interpretazione eccessivamente pessimistica; nel contempo la signora ha pagato regolarmente, e stavolta con piena soddisfazione, la somma di 28,70 euro col bollettino postale. Con una determina d’ufficio, il maggiore Cardinali ha accolto la richiesta di rimborso. Che verrà effettuato dagli uffici comunali in tempi brevissimi.