Perugia, l'assessore Merli: "Movida, scatta la pulizia di scalinate e vicoli"

Ribadita la validità dell’ordinanza anti-alcol e annuncia il nuovo provvedimento per il decoro e l’igiene del centro

Il centro storico è tornato ad animarsi con la zona "bianca" ma non mancano le polemiche

Il centro storico è tornato ad animarsi con la zona "bianca" ma non mancano le polemiche

Perugia, 23 giugno 2021 - Lo “sballo“ del weekend ha costretto il Comune a emettere un’ordinanza anti-alcol. Così ogni venerdì e sabato, dalle 23 alle 6, non potranno essere vendute bevande alcoliche in nessun tipo di contenitore in tutte le vie del centro storico e di Fontivegge indicate nel provvedimento; in più, in tutte queste zone e negli stessi orari, non potrà essere neanche consumato alcol all’aperto. Già in un primo momento il provvedimento era stato bocciato da Confcommercio, ora i gestori del centro tornano alla carica per chiedere la revoca dell’ordinanza e concordare con il Municipio un Piano per limitare i danni da movida selvaggia. Ieri, durante una riunione in Municipio con l’assessore alla protezione civile Luca Merli e con la Comandante della Municipale Nicoletta Caponi, presenti Leonardo Panfili (Confcommercio) e alcuni commercianti in rappresentanza dei colleghi del centro storico (Dempseys, Turreno, Vipere, Caffe Sant’Ercolano), sono emerse diverse soluzioni.

Intanto, l’assessore Merli ha ribadito che come misure urgenti per limitare i disagi dei residenti il Comune installerà i bagni chimici. Non solo: pulizia no stop a delle scale del Duomo e delle vie del centro dalle 24 in poi del venerdì. Il Municipio ha stipulato infatti un accordo con la Gesenu, per garantire lo spazzamento e il lavaggio chimico delle zone più hot della movida. Ai gestori sarà chiesto di custodire i sacchi del vetro all’interno dei locali per tutta la notte. Quanto all’ordinanza, per il momento, non ci sono speranze: sarà mantenuta attiva fino alla sua naturale scadenza, cioè il 3 luglio e si auspica che non sarà necessario rinnovarla La comandante Caponi, dal canto suo, ha caldeggiato l’assunzione di steward da parte delle attività di somministrazione, che andrà ad interagire con le forze dell’ordine. "I commercianti però – riporta Giorgia Casciarri, a nome dei colleghi – chiedono più controlli nei confronti delle attività di minimarket e similari. I bar propongono di contribuire economicamente per il presidio dei bagni pubblici in modo da renderli fruibili il più possibile e soprattutto oltre l’orario di chiusura dei pubblici esercizi. Chiediamo anche di concordare un prezzo minimo per la vendita di superalcolici ed evitarne la vendita sottocosto".