Perugia: movida rinviata, pugno di ferro confermato

Il maltempo e le temperature calate hanno fatto restare tutti a casa

Movida in centro (Crocchioni)

Movida in centro (Crocchioni)

Perugia, 30 maggio 2020 - La prova generale della movida è saltata. La pioggia e le temperature autunnali infatti, ieri sera hanno ridotto parecchio le presenze dei giovani in centro storico. Quello che era il momento più atteso e temuto dopo il venerdì nero della settimana scorsa, è stato rinviato – forse – a stasera. Ma a decidere saranno il termometro e il cielo: se il tempo farà di nuovo i capricci, come dicono le previsioni, il secondo weekend post lockdown, dovrebbe scivolare via senza troppi problemi.

Protezione civile e forze dell’ordine comunque ieri sera erano pronte ad affrontare l’afflusso di migliaia di giovani: punto informativo, volantini, mascherini, agenti e militari a vigilare i luoghi dove di solito si concentra il maggior numero di presenze. In tutto un’ottantina di uomini e donne che erano stati schierati per evitare assembramenti e ancora peggio risse come quella di una settimana fa sulle scalette del Duomo. Proprio dopo gli incresciosi episodi di venerdì scorso è il Comune prima di tutto che vuol ripartire da zero.

Con quattro parole d’ordine: collaborazione, serietà, fiducia e severità. Dove per severità significa che Comune e Municipale non faranno più sconti a nessuno. Insomma i titolari dei locali che non rispettano le regole pagano, con il rischio di dover abbassare le saracinesche anche per un mese.

Concetti ribaditi ieri alla sala del Consiglio del Comune dove l’assessore al commercio Clara Pastorelli ( presenti anche i colleghi Luca Merli e Giacomo Giottoli e la consigliera Fotinì Giustozzi) ha riunito gli imprenditori dei pubblici esercizi delle zone più calde dell’acropoli, come piazza Danti, piazza Cavallotti, piazza IV Novembre, piazza Morlacchi e via Bartolo.

«Il confronto - chiarisce Pastorelli - è stato necessario e costruttivo allo stesso tempo, perché non potevamo far cadere così un fatto grave come quello avvenuto la settimana scorsa. Un episodio che ha vanificato lo sforzo fatto da tutti di trasmettere al resto d’Italia l’immagine di un città civile e sicura come la nostra».

Il faccia a faccia con gli esercenti è servito anche per affrontare una volta per tutti l’annoso problema della muraglia umana, che ogni week-end si ammassa in piazza Danti, rendendo quasi impossibile il passaggio delle auto nelle strade che si diramano dalla piazza. «Intanto fino al 7 giugno - annuncia Pastorelli - ci saranno le forze dell’ordine a vigilare. Poi con l’avvio dei lavori di riqualificazione di Turreno, Turrenetta e pavimentazione di tutta l’area il problema non si ripresenterà più, perchè gli spazi saranno rivoluzionati e sarà impossibile creare assembramenti come ora». E gli esercenti che dicono? «Dall’incontro- conclude il Comune - è emersa consapevolezza e voglia di collaborare per un divertimento dentro il solco delle regole e del buon senso».

Silvia Angelici

Michele Nucci