Covid: è morto Mohamed Abdel Qader, imam di Perugia e Colle Val d'Elsa

Medico in pensione, aveva 72 anni ed era una delle guide più importanti per i muslmani d'Italia. Era in terapia intensiva

Mohamed Abdel Qader con Papa Francesco

Mohamed Abdel Qader con Papa Francesco

Perugia, 13 febbraio 2021 - E' morto a Perugia all'età di 72 anni Mohamed Abdel Qader, imam di Perugia e Colle Val d’Elsa. Era una figura di primo piano per i musulmani italiani: tra i fondatori della Ucoii (Unione delle comunità islamiche d'Italia), membro del Consiglio dei Saggi.

Mohamed Abdel Qader era conosciuto anche come Abū Sumaya. E' morto in serata a Perugia, dopo aver lottato in terapia intensiva per settimane contro il covid.

Medico in pensione, arrivato a Perugia negli anni Settanta, era profondamente legato al capoluogo umbro. E' stato anche molto impegnato sul fronte del dialogo interreligioso promuovendo e partecipando ai più significativi incontri nazionali e internazionali.

"L’Unione - si legge in una nota dell'Ucoii - si stringe nel dolore dei famigliari e porge le sue sentite condoglianze a loro e a tutta la Comunità Islamica italiana".

LE REAZIONI - «Sincero e profondo cordoglio per la scomparsa del dr. Mohamed Abdel Qader, Imam di Perugia e Colle Val d'Elsa. Tra i più importanti esponenti del mondo islamico in Italia, ha speso la sua vita al servizio del dialogo interreligioso, valore fondamentale nella società attuale contro ogni forma di intolleranza». Così il deputato del Partito democratico Matteo Mauri ricorda Mohamed Abdel Qader, che ha avuto modo di conoscere quando da vice Ministro dell'interno si era recato in visita alla Moschea di Colle Val d'Elsa nel novembre 2019 dopo che era stata oggetto di un possibile attentato. «Ô stata una bella occasione - prosegue Mauri - per riaffermare, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle confessioni religiose, l'importanza del dialogo, del confronto costruttivo contro ogni forma di intolleranza o minaccia. Alla famiglia del dr. Mohamed Abdel Qader, alla Comunità islamica e all'Ucoii vanno le mie più sentite condoglianze».

Il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, esprime parole di cordoglio alla comunità islamica per la morte dell'Imam Abdel Qader Mohamad. Bacchetta «a nome della comunità della Provincia di Perugia - si legge in una nota dell'ente - si stringe intorno alla famiglia nel lutto condiviso con le centinaia di umbri».

«Profondo cordoglio» anche dal cardinale Gualtiero Bassetti. «Ho appreso con tanta tristezza e commozione che il fratello imam Abdel Mohamed Qader ha lasciato questo mondo, sopraffatto dal terribile morbo, che sta particolarmente colpendo la nostra Umbria»: lo ha scritto il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve nel messaggio rivolto alla famiglia Qader e alla comunità islamica, esprimendo il suo profondo cordoglio e quello della Chiesa diocesana. «Ringrazio il Signore per avermi fatto incontrare questo fratello - ha aggiunto il cardinale -, con il quale ancora, soprattutto nei primi anni del mio episcopato perugino, ci siamo tante volte confrontati. Da vero credente e uomo di preghiera ha testimoniato la pace e l'amore fra gli uomini e tante volte abbiamo insieme condiviso le gioie, le sofferenze e i drammi della nostra gente, soprattutto dei poveri e degli ultimi». «Per lui - ha evidenziato il presule - le vere distanze fra uomo e uomo non erano quelle determinate dalla differenza di religione e di credo, ma dalla capacità di amare». «Caro Abdel, ti ho ricordato tante volte nella preghiera in questi giorni - ha ricordato il cardinale a conclusione del messaggio, diffuso dall'archidiocesi -, perché tu potessi rimanere fra noi, ma sappiamo che 'le vie dell'Onnipotente non sono le nostre vie e i suoi pensieri distano dai nostri quanto il Cielo dista dalla terrà. Continuerò ad invocare per te Colui che è misericordioso, perché ti doni la ricompensa riservata ai suoi giusti".