Trovato morto con la droga addosso. L’amico dà di matto e sfascia l’elettrocardiogramma

Via Sicilia, sospetta overdose per un 41enne

Volontari in servizio

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Perugia, 16 settembre 2019 – L’hanno trovato senza vita all’interno di un appartamento nella zona tra via del Macello e via Sicilia. Addosso un po’ di sostanza stupefacente che potrebbe essere eroina, nessun segno di “buco” ma l’ipotesi che ad ucciderlo possa essere stata droga sniffata e/o l’abuso di alcol. Ennesima tragedia della droga e della disperazione a Perugia la notte tra sabato e domenica. La vittima stavolta è un 41enne peruviano che viveva in città con moglie e figli.

A chiamare i soccorsi è stato il proprietario dell’appartamento che aveva ospitato sabato sera il peruviano morto e un altro straniero, di origine magrebina. La loro presenza sarebbe stata legata a lavori di imbiancatura fatti in un appartamento della zona.

Ma quando il personale del 118 è arrivato nell’appartamento alla tragedia per il decesso si è unita la reazione incontrollata dell’altro straniero presente che ha dato in escandescenze fino a spaccare l’apparecchio per eseguire l’elettrocardiogramma. Un dispositivo costosissimo e indispensabile in queste circostanze. E’ stato bloccato dagli agenti della squadra volante che si trovavano sulla scena. E quasi certamente potrebbe essere denunciato a piede libero.

La sostanza giallognola recuperata, probabilmente eroina sarà analizzata nelle prossime ore. Per il peruviano non c’è stato niente da fare. Il pubblico ministero Mario Formisano ha disposto l’autopsia sul corpo che sarà eseguita nelle prossime ore dal dottor Sergio Scalise.

Al medico legale il compito di stabilire se di overdose si è trattato. Le indagini affidate alla squadra mobile invece puntano a ricostruire la dinamica degli eventi. Il motivo della presenza dei due extracomunitari, le modalità di rifornimento della sostanza ed eventuali responsabilità di terzi nel decesso.

Sia il proprietario dell’appartamento che il magrebino sono stati sentiti dagli investigatori che analizzeranno anche il cellulare del peruviano per capire come e da chi abbia acquistato lo stupefacente. Ad agosto si era registrato un altro caso di possibile overdose a San Marco mentre, nelle ultime settimane, sono numerosi gli interventi del 118 per malori provocati da assunzione di droghe, anche se non letali. Se l’overdose da stupefacenti fosse confermata, per il peruviano di 41 anni, ad ucciderlo potrebbe essere stata eroina sniffata. Ma ancora è troppo presto per dirlo.