Morte di Samuele De Paoli "Non ci sono nuovi elementi"

L’avvocato Gatti che difende la trans Patrizia: "Se ci sarà, affronteremo l’udienza contro l’archiviazione con serenità"

Se ci sarà un’udienza contro l’archiviazione "l’affronteremo con serenità". Così l’avvocato Francesco Gatti, che assiste Pinheiro Reis Duarte Hudson, la transessuale brasiliana, prima indagata per l’omicidio preterintenzionale di Samuele De Paoli, ora ritenuta responsabile della sola omissione di soccorso dalla Procura. Alla richiesta di archiviazione dell’ipotesi di omicidio si sono opposti i familiari di Samuele, formalizzando due distinte istanze, "che ovviamente ancora non conosco, posso parlare per quello che ho letto e non mi sembra che emergano elementi tali da stravolgere le conclusioni a cui sono arrivati gli inquirenti".

Nodo centrale è la causa della morte del ventiduenne di Bastia, deceduto, all’esito della perizia medico legale, per la pressione esercitata dall’indagato sul nervo vagale, causa del successivo arresto cardiaco. Una pressione di almeno dieci secondi, secondo una perizia che gli avvocati Valter Biscotti e Ilaria Pignattini, che assistono madre e fratelli di Samuele.

"Una perizia che arriva dopo gli esami irripetibili effettuati in contradditorio tra le parti" ricorda l’avvocato Gatti che, anche sull’ipotesi di una terza persona sul luogo del delitto, sembra avere perplessità: "Le tracce ci dicono che c’erano il povero Samuele e la mia assistita. Gli altri reperti trovati con profili genetici differenti, a nostro avviso, sono poco indicativi, essendo il luogo del delitto una zona in cui molti si appartano".

"Ovviamente rispettiamo la scelta dei familiari, è un loro diritto – conclude – attendiamo con serenità l’eventuale udienza".

Luca Fiorucci