Donna morta in casa. Si sospetta l’overdose

Elisa Orsini, 37 anni, aveva avuto un passato difficile di dipendenza E’ la figlia dell’ex sindaco di Città di Castello. Cordoglio in città

Ambulanza

ambulanza 118.

Perugia, 12 ottobre 2020 -  Si è accorto che l’amica con la quale aveva trascorso la serata si stava sentendo male e ha dato l’allarme avvertendo una vicina di casa che, a sua volta, ha chiamato il numero di emergenza. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Perugia, con un’ambulanza subito allertata. Ma gli operatori del 118, intervenuti intorno alle 20 di sabato in un’abitazione di via del Giochetto, ai piedi del centro storico, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Elisa Orsini, 37 anni, di Città di Castello, figlia, peraltro, dell’ex sindaco di centrosinistra Adolfo Orsini per due legislature.

decesso che, dalle prime informazioni, sembra legato all’assunzione di sostanze stupefacenti, eroina in particolare. Elisa combatteva da anni contro la droga, entrando e uscendo da quel buco nero che è la dipendenza da sostanze. Se l’ipotesi fosse confermata significa che non ce l’ha fatta. Nonostante tutto.  

I medici intervenuti hanno infatti notato un buco sul piede, ben visibile: il segno spesso inequivocabile dei tossicodipendenti che tentano di nascondere le tracce della loro debolezza, ma nessuna siringa che la giovane donna poteva aver già buttato dopo essersi iniettata la sostanza. Con lei si trovava un amico che è stato subito sentito a sommarie informazioni dai carabinieri per ricostruire le ultime ore di vita della donna e capire dove si fosse procurata lo stupefacente. Al momento del ritrovamento sembra comunque che Elisa fosse deceduta da poco. Ma oggi sarà il pubblico ministero di turno, Giuseppe Petrazzini, a disporre l’autopsia per chiarire i contorni esatti della vicenda. L’ennesimo dramma della tossicodipendenza in Umbria arriva ad appena 24 ore dalla tragedia di Amelia e fa ripiombare la comunità nella paura. Storie umane diverse tra loro, quella di Elisa e di Maria Chiara ma legate – almeno stando alle prime ipotesi investigative – dall’assunzione di eroina, la sostanza stupefacente tornata in auge negli ultimi anni che continua a mietere vittime.  

Basti pensare che dalla Relazione al Parlamento del Dipartimento per le politiche antidroga del 2019, l’ultima disponibile, emerge che gli utenti in cura nei Serd sono 2.707 (il 305, 26 per 100mila abitanti), di cui 255 nuovi casi. Lontani dagli anni neri della droga che fecero di Perugia, la desolata capitale della droga, la regione nel 2018 ha registrato 11 decessi per droga, il dato in percentuale più alto d’Italia con il 12,4% per 100mila abitanti. Intanto grande cordoglio a Città di Castello la morte della giovane Elisa.  

Eri.P.