Monica Guerritore chiude il “Cortile di Francesco“

L’attrice ha recitato i versi di alcuni dei padri fondatori della nostra cultura: . Leopardi, Lucrezio, William Shakespeare, Dante Alighieri e San Francesco

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"I ‘numeri’ sono stati importanti, con conferenze molto partecipate. Ma sono stati importanti soprattutto alcuni contenuti, come il tema del lavoro, delle povertà, con visioni differenti su una visione di futuro: su cosa è necessario e fondamentale oggi e che forse anche la politica deve tenere presente".

Lo ha detto Fra Marco Moroni a conclusione del Cortile di Francesco, con oltre trenta incontri sul tema “Eterno e il tempo presente“. Fra gli argomenti di ieri quelli del lavoro, con Pasquale Tridico presidente dell’Inps, e della giustizia dopo che nei giorni precedenti si è parlato anche di pace, con il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, delle migrazioni, della salvaguardia della terra. "Sono i temi fondamentali di oggi che dobbiamo affrontare tentando di unirci perché le contrapposizioni sono troppo forti e inutili - ha aggiunto il Fra Moroni -: occorre trovare punti di convergenza, partendo dal tema della vita, in tutti i suoi aspetti. La vita di chi sta morendo sotto la guerra, sotto le armi, che devono essere messe al bando totalmente. La vita dei migranti, di chi sta nascendo e speriamo che possa nascere, di chi è alla fine della vita e ha bisogno che ci arrivi naturalmente, di chi è a lavorare e non riesce a tirare avanti con la propria famiglia. La vita dei piccoli, dei grandi, delle famiglie". In serata l’applauditissima “Skyline, linea d’orizzonte“, performance di danza verticale e musica, dal campanile della Basilica di San Francesco e, nella chiesa superiore, “E mi sovvien l’eterno“ con Monica Guerritore.

M.B.