Moneta elettronica, il Codacons: "Pronti a denunciare chi rifiuta il pagamento"

Granocchia (Confesercenti) "I nostri soci si adeguano ma resta l’amaro in bocca"

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PERUGIA

E da ieri è entrata in vigore la nuova normativa sui pagamenti elettronici. Commercianti, artigiani, studi ed esercenti si adeguano ma in città c’è molta amarezza. Confesercenti ribadisce come sia necessario ridurre i costi di utilizzo e gestione dei terminali. "Una richiesta legittima, considerando le commissioni alle quali attività commerciali, ristoratori e fornitori di servizi si trovano a dover far fronte per incassare da carte di credito, di debito, bancomat o applicazioni. Detto questo - chiarisce il presidente di Confesercenti Umbria Giuliano Granocchia – siamo assolutamente favorevoli all’uso dei Pos: non ho ricevuto lamentele sull’introduzione dei terminali da parte dei nostri soci, ma situazioni di persone amareggiate le abbiamo avute. La categoria ancora una volta, in un periodo estremamente difficile e complesso, sarà sottoposti a controlli che potrebbero scaturire in multe. E su una transazione di pochi spicccioli, si rischia di aprire un contenzioso che va a sommarsi alle già tante difficoltà del settore".

Anche Confcommercio ribadisce la sua posizione: "Il problema è rendere conveniente l’uso dei Pos a tutte le parti coinvolte, e non solo all’intermediario finanziario, e oggi questo non è. Tra le criticità, il fatto che non tutte le attività commerciali hanno la stessa marginalità, quindi per molte imprese pagare l’1% o persino il 2% di commissione è insostenibile".

Il Codacons non la pensa alla stessa maniera: "Misura attesa da 8 anni. Siamo pronti a denunce a raffica – avverte l’associazione dei consumatori – contro gli esercenti scorretti, che si rifiutano di accettare la moneta elettronica".

S.A.