Moda e design: l’Iid ambasciatore nel mondo

Nuovi corsi e collaborazioni per il Centro di via Alessi, classificato tra le università più sostenibili nella top 10 italiana e top 100 mondiale

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In più di un’occasione, l’assessore allo sviluppo economico Michele Fioroni ha voluto sottolineare il ruolo svolto dall’Istituto Italiano Design di Perugia. "Un asse portante del nuovo modello di sviluppo economico della città. L’intuizione che l’Iid ha avuto più di venti anni fa prosegue Fioroni – è stata lungimirante perché oggi si sta creando quell’‘ecosistema’ che caratterizzerà sempre più Perugia come città del design. Ci sono tante realtà e nuovi progetti e puntiamo a diventare un territorio competitivo per questo settore, dove attrarre imprese e talenti e dove attivare scambi e contaminazioni. Una sfida questa che l’Istituto italiano design sembra voler cogliere e vincere, soprattutto vedendo le tante collaborazioni strette con enti, associazioni e imprese, anche internazionali". L’Istituto Italiano Design, eccellenza umbra a livello internazionale – classificato tra le università più sostenibili nella top 10 italiana e top 100 mondiale del prestigioso Times Higher Education di Londra, edizione 2020 – si affaccia al nuovo anno accademico con nuovi partner aziendali ed istituzionali. Questo anno l’istituto ha già presentato iniziative a favore della biodiversità “Bee Hotels”, assieme a Listone Giordano e dell’arte “Mapping Umbria”, guida cartografica all’arte presente nella nostra regione, per cui ha ricevuto i complimenti dai prestigiosi studi di architettura Boeri e Fuksas. Firmata questo mese una convenzione con il Ministero dei beni culturali e del turismo per un progetto di promozione culturale per la Galleria Nazionale dell’Umbria: “Tessuti d’epoca, vestiti d’oggi”. Come spiegato alla presentazione dell’iniziativa da Ilaria Batassa, responsabile comunicazione della Galleria, sarà affidato agli studenti dell’Istituto il delicato compito di rivisitare in chiave moderna le texture dipinte nelle prestigiose opere del museo.

Tante novità anche nel settore moda. La stilista Lorena Antoniazzi prende parte al panel scientifico dell’Istituto, che nel 2020 risulta per il secondo anno di seguito vincitore di una sponsorizzazione per partecipare alla Vancouver Fashion Week. L’Umbria sfilerà ancora in uno degli eventi di moda più rinomati del Nordamerica, sotto agli occhi del consolato generale di Italia in Vancouver e di riviste quali GQ e Appa. "Se quando abbiamo fondato l’istituto si faticava a far capire l’importanza del design – dice la presidente Anna Russo – adesso tutti lo stanno comprendendo. Utilizziamo perciò questa grande forza che abbiamo, preparando bene i nostri studenti e lanciandoli in quelle professioni che hanno sì un valore artistico e creativo ma che, se ben calibrate e calate nella realtà, hanno anche un grande valore economico. Un terzo del fatturato mondiale del design è made in Italy e non ci faremo sfuggire questa ricchezza".