Minimetrò, approvata la vendita delle azioni

Palazzo dei Priori detiene il 70% del capitale. La quota stabilita per. la cessione è di 11,1 milioni

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Si concretizza dopo oltre quattro anni la vendita delle quote del Comune della Minimetrò Spa. Palazzo dei Priori infatti detiene il 70% del capitale della società e nel 2017 ha deciso di cedere le quote per ripianare il buco di bilancio del 2014 che ammontava a 35 milioni e che nel frattempo è sceso a 21. La quota stabilita per la cessione è di 11,1 milioni. "La gara per la vendita delle quote – ha detto l’assessore Cristina Bertinelli - dovrà essere riservata solo a favore di una società di capitali che, per l’oggetto, offra la possibilità di fornire direttamente servizi qualificati o tecnologie ricompresi fra quelli previsti nell’oggetto sociale" (in sostanza un "socio industriale"). Inoltre, il socio privato di Minimetrò (tra cui è presente anche Busitalia) che è anche socio industriale, potrà esercitare il diritto di prelazione come previsto per legge". Molteplici, secondo l’amministrazione comunale, sono i vantaggi che deriverebbero dalla vendita delle azioni. Tra questi, l’introito di una somma importante che andrà a beneficio del saldo di cassa, con minori interessi passivi sull’anticipazione di tesoreria, e contribuirà a ripianare il disavanzo tecnico accertato con il rendiconto di gestione dell’esercizio 2014. Benefici indiretti emergerebbero, inoltre, in relazione alle fideiussioni rilasciate dal Comune alla Minimetrò sui mutui assunti (subentrerebbe il soggetto aggiudicatario della procedura di alienazione) e all’abbattimento dei costi accessori del servizio.

Margherita Ambrosi, dirigente della unità operativa Mobilità ha spiegato che l’introduzione di un socio industriale "consentirà di ottenere economie di scala e gestionali con potenziali riflessi sul corrispettivo annuo pagato dal Comune e benefici attesi sulla spesa corrente per tutta la durata della concessione".