"Mi chiese un permesso per stare con Claudio"

La preside dell’Ipsia . Maria Rita Marconi: "A marzo . era andato in Svezia"

"Mi aveva chiesto un permesso a metà marzo per seguire il suo Claudio. Mi disse che il figlio era in Svezia, a Stoccolma, dove lavorava e studiava, ma non stava attraversando un bel periodo e pertanto voleva raggiungerlo per stargli vicino. Mi aveva accennato che il ragazzo si era lasciato da poco con la fidanzata e aveva bisogno della vicinanza di un familiare". Così la preside Maria Rita Marconi, a capo dell’Ipsia Cavour-Marconi di Perugia, dove Stefano Pannacci insegnava Scienze. La dirigente è provata dalla terribile notizia, si riprende dalla commozione e cerca le parola giuste per “raccontare“ "uno dei docenti più validi dell’Istituo. Era un uomo ironico e di scienza – spiega Marconi – e sono sicura che gli farà piacere essere ricordato senza retorica per quello che era. Il professor Pannacci era dunque generoso, buono e premuroso anche con gli studenti. Pensi che l’altro ieri mi ha chiesto di anticipare a sabato l’esame di riparazione di due ragazzi, che altrimenti avrebbero perso un’occasione di lavoro. Pannacci – prosegue la preside - era molto attento anche ai colleghi. Disponibile, energico, sempre in prima linea. Da poco avevamo creato il nuovo indirizzo “Gestione delle acque“: avevo dato l’incarico a lui di referente, per l’entusiasmo dimostrato".

Intanto sui social si accavallano numerosi i messaggi di cordoglio e i ricordi di "una persona squisita nel carattere, nei modi e nella cultura", come scrive Barbara. "Ho lavorato con lui un anno intero – dice Andrea – era una persona sempre gioviale, sorridente, molto acuta. Sono sicuro che mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto,studenti e colleghi". Stefano oltre ad insegnare con passione la sua materia, scienze appunto come ha ricordato la dirigente Marconi, era anche un membro della corale Polifonica di Ponte Valleceppi. "Oltre alla tua bella voce – scrivono dalla Polifonica - hai donato a tutta la Corale amicizia, allegria e simpatia".

Silvia Angelici