’Metabolismi’, l’arte vuole rinascere

Palazzo Vitelli diventa ’set’ per un giorno delle video-pillole che promuoveranno l’evento nei social network

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L’arte oltre la distanza. Quando riapriranno i luoghi della cultura, gli artisti tifernati saranno in prima fila, tutti insieme. E’ il messaggio che arriva da Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della Pinacoteca, set per un giorno delle riprese delle video-pillole che attraverso i social network promuoveranno "Metabolismi", lo spettacolo della rinascita, che, nei luoghi all’aperto del centro storico riunirà in primavera dieci arti, interpretate dalle associazioni coinvolte nel progetto di cui è capofila Castello Danza.

"Da una culla del Rinascimento come Palazzo Vitelli alla Cannoniera lanciamo un messaggio di rinascita, attraverso un progetto che vuol dare il segnale positivo dell’unione di tutti gli artisti di Città di Castello e offrire l’immagine concreta che la cultura non si ferma nemmeno nell’attuale pandemia", hanno spiegato Maria Cristina Goracci, presidente di Castello Danza (che unisce sei scuole del territorio) e Giovanna Rossi, artista tifernate ideatrice dello spettacolo "Metabolismi". Spettacolo che sarà messo in scena a primavera inoltrata nei luoghi del centro storico, se la situazione della pandemia lo permetterà. L’idea di fondo del progetto è che le singole arti non possono più procedere in maniera autonoma, ma devono trovare insieme il coinvolgimento emotivo necessario a uscire all’esterno, a superare lo stato d’animo di isolamento, ma anche di rassegnazione, che il distanziamento sociale ha purtroppo alimentato. "L’arte come processo metabolico, insieme di reazioni che producono energie positive attraverso stimoli diversi", è questa l’ispirazione alla base di "Metabolismi" e delle dieci arti che accorpa: cinema, teatro, danza, musica, canto, architettura, scultura, poesia, letteratura, pittura. "Un bellissimo segnale di vitalità del mondo della cultura tifernate, nella prospettiva della possibile riapertura di teatri, cinema e musei dal 27 marzo", ha detto l’assessore al ramo Vicenzo Tofanelli.

"L’idea è nata dall’augurio natalizio di Castello Danza, dall’immagine degli artisti che scartavano il proprio dono, dalla quale mi sono sentita chiamata in causa e spinta a proporre la possibilità di rappresentare uno spettacolo che riunisse tutte le forme di espressione", ha spiegato Giovanna Rossi. Ieri flash mob in Pinacoteca nel rispetto di tutte le prescrizioni anti Covid: il giardino all’italiana è stato teatro della rappresentazione della rivincita dell’arte e della cultura sulle ombre della pandemia, che hanno coperto i luoghi della cultura, li hanno desertificati, strappando via gli artisti, ma anche il pubblico.