Un’amicizia che merita una medaglia. A chiedere un prestigioso riconoscimento per due eroi magionesi sono state le famiglie di Domenico Bubba e Alessandro Tufo che hanno scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla Medaglia d’onore. Ambedue ex-internati militari nei lager tedeschi durante l’ultimo conflitto la loro vicenda è stata ora ricostruita dallo storico Gianfranco Cialini che era amico di Domenico Bubba. Ambedue classe 1913, dopo aver fatto il servizio militare, Domenico venne congedato con il grado di caporale mentre Alessandro come soldato semplice. Appartenevano entrambi al corpo di artiglieria da montagna (alpini) cosa abbastanza strana per degli umbri perché la maggioranza degli alpini provenivano dalle regioni del nord italiana. Tufo era dell’artiglieria someggiata (muli). Nel 1940 furono richiamati in servizio ed assegnati alla divisione Aqui (33° reggimento artiglieria) ed inviati in Albania (campagna dei Balcani) e successivamente a Cefalonia. A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943 tra Badoglio e gli alleati alcuni militari, tra cui Bubba si ribellarono ai tedeschi. Fatti prigionieri dai tedeschi furono trasferiti in Germania al M. Stammlager XI A, campo di prigionia situato in Sassonia vicino al villaggio di Altengrabow a circa 90 km a sud-ovest di Berlino, dove saranno impiegati come manodopera per costruire munizioni e dove moriranno diversi prigionieri per malattie provocate da denutrizione. Furono liberati il 4 maggio 1944 dagli alleati dopo un tentativo fallito dei paracadutisti anglo americani. Successivamente arrivarono i russi i quali pretendevano la consegna dei prigionieri italiani e polacchi ritenendoli nemici ma, a seguito del diniego da parte degli alleati, torneranno dalla Germania in Italia a piedi valicando il Brennero e arrivando al confine il 28 agosto 1945. "L’amicizia tra Domenico Bubba e Alessandro Tufo – commenta Cialini – iniziata durante il servizio militare e la prigionia, si è sempre mantenuta rinsaldandosi dopo il ritorno a casa, tanto che Tufo volle il Bubba come padrino al battesimo del figlio Rino." Il riconoscimento è stato chiesto tramite l’Associazione nazionale ex internati militari (Anei) nei lager nazisti, sezione di Perugia, presieduta da Marco Terzetti. A richiederlo sono stati Giulietta Bubba figlia di Domenico originario di Sant’Arcangelo, e Rino Tufo, figlio di Alessandro.

Cronaca

Un’amicizia che merita una medaglia. A chiedere un prestigioso riconoscimento per due eroi magionesi sono state le famiglie di Domenico Bubba e Alessandro Tufo che hanno scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla Medaglia d’onore. Ambedue ex-internati militari nei lager tedeschi durante l’ultimo conflitto la loro vicenda è stata ora ricostruita dallo storico Gianfranco Cialini che era amico di Domenico Bubba. Ambedue classe 1913, dopo aver fatto il servizio militare, Domenico venne congedato con il grado di caporale mentre Alessandro come soldato semplice. Appartenevano entrambi al corpo di artiglieria da montagna (alpini) cosa abbastanza strana per degli umbri perché la maggioranza degli alpini provenivano dalle regioni del nord italiana. Tufo era dell’artiglieria someggiata (muli). Nel 1940 furono richiamati in servizio ed assegnati alla divisione Aqui (33° reggimento artiglieria) ed inviati in Albania (campagna dei Balcani) e successivamente a Cefalonia. A seguito dell’armistizio dell’8 settembre 1943 tra Badoglio e gli alleati alcuni militari, tra cui Bubba si ribellarono ai tedeschi. Fatti prigionieri dai tedeschi furono trasferiti in Germania al M. Stammlager XI A, campo di prigionia situato in Sassonia vicino al villaggio di Altengrabow a circa 90 km a sud-ovest di Berlino, dove saranno impiegati come manodopera per costruire munizioni e dove moriranno diversi prigionieri per malattie provocate da denutrizione. Furono liberati il 4 maggio 1944 dagli alleati dopo un tentativo fallito dei paracadutisti anglo americani. Successivamente arrivarono i russi i quali pretendevano la consegna dei prigionieri italiani e polacchi ritenendoli nemici ma, a seguito del diniego da parte degli alleati, torneranno dalla Germania in Italia a piedi valicando il Brennero e arrivando al confine il 28 agosto 1945. "L’amicizia tra Domenico Bubba e Alessandro Tufo – commenta Cialini – iniziata durante il servizio militare e la prigionia, si è sempre mantenuta rinsaldandosi dopo il ritorno a casa, tanto che Tufo volle il Bubba come padrino al battesimo del figlio Rino." Il riconoscimento è stato chiesto tramite l’Associazione nazionale ex internati militari (Anei) nei lager nazisti, sezione di Perugia, presieduta da Marco Terzetti. A richiederlo sono stati Giulietta Bubba figlia di Domenico originario di Sant’Arcangelo, e Rino Tufo, figlio di Alessandro.

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Dalle famiglie di Domenico Bubba e Alessandro Tufo, ex internati nei lager, l’appello alla Presidenza del Consiglio

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