Maltratta genitori e sorella maggiore: arrestato dai carabinieri

Ventitré anni, è finito in carcere dopo la richiesta d’aiuto della famiglia

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Da qualche anno, maltrattava i genitori e la sorella maggiore finché la denuncia di quest’ultima, alcuni mesi fa, aveva fatto attivare il Codice Rosso. Un giovane di 23 anni, residente nel territorio sotto la giurisdizione della Compagnia dei Carabinieri di Todi, è arrestato per lesioni e maltrattamenti in famiglia, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Una situazione diventata insopportabile per le persone a lui più vicine, nonostante i genitori non avessero mai sporto denuncia. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, è stato quello che ha indotto l’autorità giudiziaria a disporre la misura cautelare in carcere. Il giovane, che non ha precedenti penali ed è inoccupato, è stato condotto, al termine delle formalità di rito, presso la Casa di reclusione di Spoleto.

Intanto, i carabinieri hanno disposto diversi posti di controllo sulle principali arterie della giurisdizione, che hanno consentito di denunciare in stato di libertà una persona sorpresa in stato di ebbrezza e di altri due individui per l’ipotesi di spaccio di sostanza stupefacente. In totale sono stati controllati 195 veicoli, 230 persone (di cui 26 già note ai Carabinieri) e 18 esercizi pubblici. Durante questi servizi sono state elevate undici sanzioni per violazioni del Codice della Strada inerenti alle norme di comportamento, quali mancato uso delle cinture di sicurezza ed eccesso di velocità, nonché alle norme di sicurezza relative ad autovetture prive di revisione e assicurazione.

S.F.