Luci e ombre sull’Ast Ministero e Regione ottimisti Preoccupati i sindacati

Sul tavolo accordo di programma e piano industriale da un miliardo . Via libera all’azienda per richiedere le agevolazioni alla decarbonizzazione.

Luci e ombre sull’Ast   Ministero e Regione ottimisti  Preoccupati i  sindacati

Luci e ombre sull’Ast Ministero e Regione ottimisti Preoccupati i sindacati

"Sono stati superati alcuni ostacoli tecnici che consentiranno ad Acciai speciali Terni di depositare entro il 30 giugno la domanda di accesso alle agevolazioni per la decarbonizzazione". È quanto emerge dal tavolo su Ast alla presenza del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, del sottosegretario delegato, Fausta Bergamotto, dei rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, della Regione , con la presidente Tesei, del Gruppo Arvedi, di Invitalia e dei sindacati nazionali e locali.

"In attesa della definizione dei nuovi orientamenti del regolamento europeo sugli aiuti di Stato (che consentiranno di ampliare l’ ammissibilità degli investimenti per la riqualificazione dell’acciaieria) sarà avviata l’attività che porterà alla sottoscrizione dell’accordo di programma a settembre", così il Mimit. "Il lavoro sinergico – osserva il ministro Urso - ha già posto premesse significative per arrivare a un accordo di programma migliore. Sono fiducioso che potremo riconvocare il tavolo entro giugno". Per la Regione "è emerso il superamento delle difficoltà tecniche di accesso ai fondi utili al cofinanziamento parziale del piano industriale per la decarbonizzazione ed il rilancio industriale di Ast da un miliardo di euro, sostenuto con più di 700 milioni dal Gruppo Arvedi". L’azienda ora dovrà presentare, entro il 30 giugno, la domanda di accesso alla finanza agevolata. Scettici i sindacati, che esprimono preoccupazioni anche alla luce dell’ultimo mese di cassa integrazione a cui ha fatto ricorso l’azienda. "È il piano industriale il punto da cui iniziare nel confronto tra i sindacati e l’azienda, a partire dalle linee guida del piano che devono trovare concretezza su magnetico e filiera del tubo. Occorre chiarire riguardo agli investimenti pubblici e privati per il processo di sostenibilità ambientale", spiega il leader Fiom Michele De Palma. Un piano industriale, fulcro del futuro accordo di programma, "che non decolla" neppure per la Uilm, afferma il segretario nazionale Gugliemo Gambardella.

Ste.Cin