Lo strazio del maestro: "Eri una grande atleta"

Gli accertamenti medico legali per chiarire le cause. La posizione del fidanzato al vaglio dei carabinieri

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

I carabinieri davanti all'abitazione dove si è consumata la tragedia

La morte di Maria Chiara Previtali nella notte in cui festeggiava i suoi 18 anni, provocata da un’assunzione di eroina, getta nello sconforto un’intera comunità, oltre all’immane dolore della famiglia. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la povera Maria Chiara e il fidanzato Francesco, ventunenne, hanno acquistato insieme, nella zona di Roma , la dose fatale.

La posizione del ragazzo, già noto alle forze dell’ordine ma che al momento non ha ricevuto provvedimenti giudiziari, resta al vaglio degli inquirenti per quanto riguarda le dinamiche e le tempistiche del soccorso prestato alla giovane. Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura di Terni, stanno ricostruendo nel dettaglio quanto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, quando Maria Chiara prima ha festeggiato il compleanno in un locale e poi ha raggiunto l’abitazione del fidanzato. L’autopsia sarà eseguita tra domani e mercoledì.

La tragedia segna in maniera indelebile il Ternano, che già il 7 luglio scorso per un’assunzione occasionale di metadone (forse insieme ad altre sostanze) aveva visto morire nel sonno, a Terni, Flavio Presuttari, 16 anni, e Gianluca Alonzi, 15. La dose, in quel caso, gli era stata venduta da un tossicodipendente.

"Che brutta notizia povera ragazza e povera famiglia, certo che la vita è proprio strana, Claudio ha salvato migliaia di noi e poi...". È uno dei tanti messaggi di cordoglio per la morte di Maria Chiara.

Questo in particolare, postato in un gruppo di Facebook, è dedicato al padre della ragazza, che lavora da tempo alla Comunità Incontro, il centro di recupero dalle dipendenze, in particolare dalla droga, fondato da don Pierino Gelmini. Papà Claudio aiuta i giovani che hanno perso la strada a uscire dal buio di quel tunnel e ora su Fb c’è chi spera che sua figlia, la povera Maria Chiara, sia "tra le braccia del ‘don’, nelle praterie celesti". Maria Chiara, studentessa del liceo scientifico ‘Donatelli’ di Terni, nonostante la giovanissima età era anche un’affermata istruttrice di Kung Fu.

È il suo maestro, Simone Mariani, a ricordarla, pubblicando sui social un video nel quale lei si esibisce: "Oggi (sabato ndr) uno dei giorni più brutti del mia vita, ciò che un padre o un maestro non deve mai passare, perdere una allieva come lei. Maria Chiara, ti ho voluto e ti voglio bene come se fossi mia figlia e te ne vorrò sempre. Ho inserito questo video per ricordarti, quanto eri bella, brava e un’atleta eccellente. Ti voglio bene piccola e te ne vorrò sempre. Riposa in pace. Il tuo maestro".

Stefano Cinaglia