Levrieri da leggenda allevati a Citta’ di Castello. Sul tetto del
mondo ancora una volta gli Azawakh (levrieri detti anche “Principi del deserto”, razza rarissima), cresciuti e allevati a Cerbara, a “Villa Zampini”, di proprietà della tifernate Francesca Zampini. I levrieri conquistano un nuovo record, stavolta particolarmente difficile da battere. Azamour Anbar per il terzo anno consecutivo è stato giudicato il miglior esponente di razza all’ esposizione canina a numero chiuso di New York, considerato uno tra i tre eventi più importanti al mondo. La campionessa allevata a Città di Castello è stata presentata dal top degli addestratori americani, Christian Manelopoulos. Grandissima la soddisfazione e l’orgoglio per i proprietari Pippi e Patrick Guilfoyle e per gli allevatori Francesca Zampini e Patrizio Palliani.
La campionessa Azamour Anbar, che è già l’Azawakh più premiato nella storia della razza in America, ora ha un nuovo record: è il primo soggetto di allevamento europeo ad aver vinto il Garden di New York per tre volte. ";E’ un grande onore per la cinofilia italiana e europea, per il nostro allevamento e per Citta’ di Castello, la città che ci ha
sempre fatto sentire affetto e vicinanza a partire dalle
istituzioni", hanno dichiarato Francesca Zampini e Patrizio
Palliani, emozionati ed orgogliosi per questo ulteriore prestigioso risultato che consegna alla storia della genealogia mondiale l’allevamento Azamour, una delle eccellenze regionali e nazionali. Appena appresa la notizia il sindaco, Luca Secondi e l’assessore allo sport, Riccardo Carletti, hanno sottolineato la portata mondiale di questo risultato storico di assoluto rilievo che proietta "l’immagine della città,
dell’allevamento in particolare in ambito internazionale".
"Un risultato – hanno detto ancora Secondi e Carletti - che evidenzia, se ce ne fosse ancora bisogno, la professionalità, dedizione e passione per gli animali e l’ allevamento di qualità di Francesca Zampini e Patrizio Palliani e tutto lo staff. Un vero e proprio vanto per la comunità locale"