"L’effetto-Draghi sul turismo? Ci sarà presto"

Il presidente di Federalberghi Umbria Fittuccia: "Ci aspettiamo soprattutto un ritorno importante nei mesi di luglio e agosto"

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L’invito rivolto da Mario Draghi in apertura del G20 dei ministri del settore turistico somiglia a un vero e proprio spot (di ’lusso’) per il Paese: "L’Italia è pronta a dare il benvenuto al mondo" accompagnato dalla garanzia che si tratterà di vacanze "in sicurezza, con regole chiare e semplici". Tanto che "il governo italiano introduce un pass verde nazionale che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio in attesa del green pass europeo che sarà varato in giugno".

"Una iniezione di ottimismo per il comparto" commenta Fausto Risini, sindaco di Città della Pieve, il borgo scelto come buen retiro dal Premier dove non manca di tornare non appena gli impegni istituzionali glielo consentono. "Il turismo – aggiunge Risini – si riprenderà e per dirla con le parole di Draghi sarà forte come prima, anzi di più. Tra quelle eccellenze indicate dal Premier nel suo discorso: arte, cultura, paesaggi, enogastronomia, noi pievesi ci sentiamo a pieno titolo. I turisti hanno voglia di luoghi del buon vivere come quelli dell’Umbria. Nei giorni scorsi ho già avuto numerose telefonate da persone, italiane e straniere, belgi, inglesi e olandesi ad esempio, che non vedono l’ora di poter tornare nella seconde case che hanno acquistato qui nella terra del Perugino".

Ma è vero che cominciano ad arrivare turisti curiosi magari di incrociare il Presidente del Consiglio per le strade di Città della Pieve?

"Non so se è dovuto a questo francamente. Diciamo però che già da domenica è ripreso un certo movimento. I ristoranti, sia pure solo con posti all’esterno, avevano il tutto esaurito. C’era molta gente tanto che stiamo valutando di anticipare al primo maggio la chiusura di alcune strade del centro per lasciare più spazi all’aperto alle attività di ristorazione. Cosa che di solito invece facciamo a partire dal primo giugno".

Tutto per favorire la ripresa del settore?

"Sì. Abbiamo già in programma un incontro intorno al 20 maggio con ristoratori e albergatori in cui presenteremo il nuovo sito del Comune ma anche un nuovo brand e il progetto di rilancio promozionale cui daremo vita a fine mese".

Un lancio pubblicitario in grande stile?

"Sì, non posso svelare di più al momento ma quando la Campagna partirà sia sui canali istituzionali, che sui social e anche su una rete televisiva nazionale avrà un bell’impatto".

Ci saranno testimonial famosi? Tra i pievesi acquisiti ci sono tra gli altri anche Argentero, piuttosto che Colin Firth, i Lauro o il maestro Soliman.

"Vedremo – dice sibillino –, l’obiettivo, proprio sulla scorta dell’invito di Draghi al mondo, è la ripartenza".

"Il peso promozionale delle frasi pronunciate dal Premier lunedì, è per noi fondamentale - dice il presidente di Federalberghi Simone Fittuccia –. Siamo il settore che con la pandemia è entrato in crisi prima di tutti gli altri e che sarà l’ultimo a rientrare a pieno regime. Come è facile intuire questo accadrà quando verrà raggiunta un’alta percentuale di vaccinati. È per questo che rinnoviamo l’invito a valutare l’inserimento della filiera del turismo tra le categorie da vaccinare per dare maggiori garanzie a chi decide di fare vacanze da noi".

Ci sono già i primi segnali di ripresa?

"Ancora no perché le persone sono impaurite, ma siamo fiduciosi. Da quando è stato dato l’ok alla mobilità tra le regioni gialle, i turisti italiani cominciano a chiedere se per venire e soggiornare in albergo in Umbria ad esempio, serve dimostrare di essere vaccinati o avere un tampone negativo. Noi stiamo dando indicazioni e fornendo l’elenco delle cautele che verranno messe in atto".

Primavera senza visitatori?

"Dalle previsioni che abbiamo direi che avremo un maggio altalenante con gente che arriverà per lo più nei fine settimana. Le strutture che hanno riaperto sono il 50% e per lo più di piccole dimensioni e a conduzione familiare che durante la settimana quando non c’è gente possono anche chiudere. Le strutture di grandi dimensioni invece si preparano per giugno in concomitanza con i grandi eventi e non solo. Siamo convinti che a luglio e ad agosto si lavorerà, non dico con gli stessi numeri dello scorso anno perchè non sarà un ’tana liberi tutti’ come accaduto un po’ nel 2020 ma comunque andrà bene e darà una boccata d’ossigeno e soprattutto di ottimismo al comparto per il quale la vera ripartenza sarà però nel 2022".