Le stazioni perugine passate al setaccio dalla Polfer

Quasi 650 persone sottoposte a controllo, 33 treni scortati

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Ancora controlli serrati nelle stazioni ferroviarie della provincia di Perugia. I controlli della Polfer si sono concentrati nelle aree di maggiore affollamento e a bordo dei treni, per monitorare il flusso dei viaggiatori in arrivo e in partenza. Sono stati effettuati anche controlli a campione nei confronti delle persone, per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale delle Ferrovie dello Stato. Nel corso della settimana, i servizi di vigilanza, predisposti dal Compartimento Polfer Marche Umbria e Abruzzo nell’ambito del progetto su scala nazionale “Stazioni Sicure“, hanno coinvolto gli agenti della sezione Polfer di Foligno e del posto Polfer di Perugia che hanno effettuato numerose verifiche per contrastare le attività illecite e aumentare i livelli di sicurezza dei viaggiatori. Nel corso dell’attività nelle stazioni e degli scali monitorati lungo gli itinerari della provincia, sono state 648 le persone controllate, 33 i treni scortati, 16 i servizi di pattuglia a bordo treno e 34 i servizi di vigilanza negli scali. Oltre a una funzione di deterrenza contro i reati di microcriminalità – furti, rapine, accattonaggio molesto – la Polfer ha anche effettuato servizi antiborseggio durante le fasi di ingresso e discesa dai convogli. Nella stazione di Perugia la Polfer si è avvalsa anche della collaborazione di unità cinofile. Gli agenti durante l’attività hanno utilizzato gli smartphone in dotazione, per il controllo in tempo reale dei documenti, e metal detector per l’ispezione dei bagagli sospetti. A questo tipo di attività si è, quindi, affiancata quella di vigilanza delle strade ferrate e delle infrastrutture, fondamentale per la tutela delle linee e per evitare danneggiamenti, furti di rame, episodi di imbrattamento e il transito dei pedoni sui binari.