Il comitato "Salviamo Collestrada" è sceso di nuovo in piazza ieri per dire no al "Mini Nodo" di Perugia. I cittadini hanno protestato di fronte alle sedi della Giunta e del Consiglio regionale. I manifestanti hanno mostrato le sedie vuote, quelle delle istituzioni ritenute responsabili della possibile realizzazione dell’opera stradale.
La protesta arriva dopo aver inviato un’istanza condivisa dal coordinamento dei comitati, al Ministero delle Infrastrutture, al Ministero dellaTransizione Ecologica e al Ministero della Cultura oltre che alla Regione e alla Procura della Corte dei conti contro la realizzazione del progetto volto a realizzare una variante alla E45 nel tratto Madonna del Piano-Collestrada. Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta dal presidente del Consiglio regionale, Marco Squarta, che ha apertamente detto di essere contrario all’opera. Quanto al Nodo di Perugia vero e proprio (quello che collega Collestrada a Madonna del Piano e poi in direzione Ospedale) Squarta ha detto di essere favorevole "a soluzioni meno impattanti e costose, come il raddoppio della rampa che collega la E45 al Perugia-Bettolle e l’anticipo della canalizzazione verso Perugia all’altezza del distributore di Ponte San Giovanni". Ora c’è da attendere gli studi dell’Anas sui possibili benefici dellopera e soprattutto sulla revisione di alcuni tratti del tracciato.