Le pulizie a ’La Cascina’ ma scattano i ricorsi

I servizi di pulizia e sanificazione dell’ospedale di Perugia vanno a ’La Cascina Global service’ nell’ambito dell’adesione dell’Azienda alla piattaforma Consip ma il cambio della guardia è destinato a sollevare polemiche, oltre che ricorsi (già pendenti) dinanzi al tribunale amministrativo regionale. A poche settimane dall’annullamento da parte di Umbria Salute della maxi-gara da 54 milioni di euro per pulire le strutture ospedaliere di quasi tutta l’Umbria (a causa dei ritardi nell’espletamento delle procedure di gara), esce di scena la storica Cooperativa Servizi associati che aveva svolto il servizio all’interno dell’ospedale. E ora la direzione del Santa Maria della Misericordia dovrà decidere se prorogare fino a settembre il "contratto ponte" con la Cascina stipulato tra il primo e l’8 giugno oppure dare corso all’adesione alla convenzione Consip.

La vicenda dell’appalto è annosa e spinosa da sempre. Solo nel 2018 viene bandita la maxi-gara: 27 le ditte concorrenti ammesse nel maggio del 2019 ma la procedura va avanti a rilento, anche a causa del Covid, scriverà poi Umbria Salute, centrale unica di acquisto. A maggio scorso l’Azienda ospedaliera di Perugia decide di aderire alla piattaforma nazionale ritenendo si tratti di un contratto più conveniente. Di lì l’accordo per il riassorbimento in ’Cascina Global’ di 112 lavoratori della ditta precedente in forza della clausola sociale.

Ma la Servizi Associati impugna la decisione e chiede la sospensiva, accordata dal presidente Raffaele Potenza, in attesa della decisione del tribunale in composizione collegiale che si è riunito l’8 giugno. L’ospedale decide quindi di stipulare un contratto ponte con la Cascina: 269mila euro per una settimana di lavori: frazionando di fatto il ’Piano’ economico.

Ma la partita sembra non finire qui. C’è un’udienza fissata a settembre per decidere nel merito sul ricorso presentato dalla ’Servizi’ che potrebbe chiedere di analizzare analiticamente la vicenda dell’appalto.

Ma nel merito il tribunale ha già fissato l’udienza del 28 settembre e la battaglia si preannuncia incandescente.