La collezione medicea di agrumi, il linguaggio tra le piante, i corsi di bon ton e l’allestimento di quattro diversi giardini temporanei: il Perugia flower show è pronto a stupire i visitatori con effetti davvero speciali. Appuntamento sabato e domenica al Barton Park, presenti 66 vivaisti da tutta Italia pronti ad andare in scena con le loro proposte fiorite.
"Questa - spiega Lucia Boccolini, amministratore di Magenta Events e ideatrice del circuito Flower Show - è la ventiquattresima edizione a Perugia. In questi anni, grazie alle nostre tante attività gratuite abbiamo avvicinato alla natura e formato più di novemila persone. La rivoluzione è questa: vieni a visitare la manifestazione ed entri in contatto con i migliori vivaisti, produttori e artigiani italiani per apprendere le tecniche, segreti e strategie del mondo verde". Evento da sempre approvato dal Comune. "Il Flower Show - dice l’assessore al commercio Clara Pastorelli - è motivo di orgoglio per la città e aiuta a far conoscere Perugia in Italia. Ma non solo, dopo 14 anni dalla prima edizione, ogni anno il format riesce a rinnovarsi e a non stancare mai. Un applauso finale all’organizzazione per questa nuova sinergia con il Barton Park".
Prosegue la collaborazione con l’organizzazione dell’evento e il Dipartimento di Scienze Agrarie. "Questo - ammette la professoressa Lara Reale - è un format che avvicina le persone alla natura ed è un modo per il Dipartimento di far conoscere le proprie attività al di fuori dell’aspetto didattico. Abbiamo notato che c’è una maggiore attenzione nei confronti della natura e questo è un bene". A proposito, le piante parlano e ci ascoltano, una ragione in più per amarle: sabato alle 16,30 ce lo dirà lo scrittore Gianumberto Accinelli.
Silvia Angelici