"Le Crete, nessun ampliamento"

Orvieto, il sindaco Tardani rassicura e sollecita la Regione: "Subito il luogo del termovalizzatore"

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Nuovo piano dei rifiuti, il sindaco Tardani rassicura sull’ampliamento della discarica Le Crete e accusa i comitati ambientalisti di voler strumentalizzare l’argomento per motivi di scontro politico contro l’amministrazione di centrodestra. Al tempo stesso però, Tardani sollecita anche la Regione ad accelerare l’attuazione del piano, rendendo noto il prima possibile il luogo in cui si intende realizzare il termovalorizzatore per bruciare i rifiuti. Il sindaco si dice favorevole alla filosofia del piano contro il quale sono state presentate 43 osservazioni da una cinquantina di comitati ed associazioni, ma anche da parte di alcune amministrazioni comunali perchè "il piano individua finalmente la soluzione alla chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione che renderà residuale l’utilizzo delle discariche come impone la normativa europea".

Spiega poi che non è discussione il temuto ampliamento del sito di Le Crete per scongiurare il quale era stato organizzato mercoledi mattina un sit in ambientalista di fronte al palazzo comunale. "In questo momento la riprofilatura delle discariche prevista dalla Regione interessa esclusivamente gli impianti di Borgogiglione e Belladanza e non quello de Le Crete a Orvieto – dice il sindaco – i flussi dei rifiuti in entrata restano in linea con quelli degli ultimi anni e non con i numeri che sono stati fatti circolare in questi giorni e che vaticinano impropriamente il riempimento al 2024". Tardani aggiunge infatti che le 200mila tonnellate di cui parlano le associazioni ambientaliste riguardano infatti il fabbisogno annuale di smaltimento dell’intera regione e non quelle che finiranno nella discarica di Orvieto. Poi la stoccata politica agli avversari che intenderebbero usare l’argomento della discarica per motivi di lotta politica.

"Il mio passato parla chiaro e non accetto lezioni di coerenza da nessuno, tantomeno da chi vorrebbe paragonarmi a chi in pubblico si diceva contrario all’ampliamento della discarica e a Perugia svendeva il nostro territorio mettendolo nero su bianco – dice –. La Regione deve accelerare i tempi di attuazione del piano. Questa è la voce che deve partire da Orvieto e che dovrebbe essere amplificata dalla città, dalle piazze, dai partiti politici e dalle associazioni. Questa è la battaglia per difendere Orvieto, non le schermaglie contro il sindaco per mere ragioni elettorali". Intanto però gli ambientalisti hanno già controbattuto punto su punto alle argomentazioni del sindaco, dimostrando che lo scontro sulla discarica è destinato a rimanere ancora per molto un classico della politica orvietana.

Cla.Lat.