L’Anas: "Il viadotto di Passignano è sicuro"

Controlli dopo il video virale che mostra una fessura sotto l’infrastruttura: "Non è una lesione ma un giunto. Così da quanto è stato realizzato"

Migration

di Sara Minciaroni

E’ bastato un video diventato virale a scatenare il caso, o il caos. Immagini girate con il telefonino da un automobilista che transitando sotto il viadotto della Perugia-Bettolle all’altezza di Passignano sul Trasimeno ha alzato lo sguardo rimanendo sconvolto dall’intercapedine che si nota ad occhio nudo tra due sbalzi del ponte. Non un tecnico, non un esperto, semplicemente un cittadino ignaro delle tecniche di ingegneria con cui l’opera è stata realizzata. E così nella tarda serata di venerdì il video ha iniziato a circolare, finendo nei telefonini di polizia stradale, vigili del fuoco, amministratori locali, tecnici Anas. Inutile che i più pronti si affannassero a rassicurare sul fatto che quello spazio di “luce“ è sempre stato lì, da 40 anni, tra i giunti della gigantesca opera viaria che collega la Toscana all’Umbria. Nell’era in cui ci si rassegna che a dettare l’agenda siano i social più di ogni altra cosa, la macchina dei controlli è scattata come se veramente ci fosse una “spaccatura“ sul Raccordo e anche nella giornata di ieri sopralluoghi sul posto di vigili del fuoco e tecnici non sono mai cessati.

Da Anas ieri mattina sono arrivate le prima rassicurazioni del caso "va evidenziato – ha spiegato Anas in una nota – che quello che si vede nelle immagini non è una lesione bensì un giunto strutturale che unisce due travate del viadotto, così realizzato all’epoca della costruzione dell’opera secondo la tecnica costruttiva prevista dal progetto. I controlli eseguiti hanno confermato che il giunto non presenta alterazioni pertanto non sussiste alcuna criticità o anomalia sulla sicurezza statica del viadotto". Ma ecco tutti gli aspetti tecnici: Il viadotto è lungo 630 metri e suddiviso in 10 campate; ogni travata, di lunghezza pari a 140 metri, è appoggiata su due pile distanti tra loro 70 metri mentre alle estremità sono presenti due sbalzi di 35 metri ciascuno; gli sbalzi terminano con una sezione inclinata di circa 45 gradi e fungono da mensola di appoggio per lo sbalzo dell’impalcato successivo e in questo punto si collocano i giunti strutturali che sono complessivamente 8 (quattro per ogni carreggiata). Per consentire un ulteriore approfondimento ispettivo non eseguibile in orario notturno, il transito è stato temporaneamente canalizzato su una corsia per senso di marcia.

"Tutti i ponti e i viadotti della rete Anas – ha specificato la società stradale – oltre alla normale sorveglianza quotidiana garantita dal personale su strada, sono oggetto di controlli periodici standardizzati che costituiscono il processo ispettivo eseguito, secondo le norme vigenti, da tecnici specializzati e appositamente formati". Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie, l’Anas ha garantito l’assoluta sicurezza del viadotto di Passignano. Anche l’assessore regionale Enrico Melasecche conferma: "Abbiamo ricevuto varie comunicazioni allarmate nel corso della serata e della notte. Dopo aver parlato con i vertici regionali dell’Anas ho ricevuto assicurazioni in merito alla assoluta sicurezza di quella struttura che poggia solidamente nei punti previsti come da progetto costruttivo iniziale. Le operazioni di verifica che si sono svolte fino a tarda sera hanno portato, per ragioni di puro scrupolo, alla misura della riduzione del traffico da quattro a due corsie fino a lunedì, quando è previsto l’ulteriore sopralluogo dell’esperto Marco Petrangeli, consulente Anas particolarmente esperto in materia".