L’abbraccio della città a Stefano e Claudio

Folla e commozione ai funerali di padre e figlio travolti e uccisi dal treno a Senigallia mentre l’uomo cercava di salvare il ragazzo

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Folla ai funerali di Stefano e Claudio, padre e figlio, travolti uccisi dal treno mercoledì scorsi a Senigallia. Tanti giovani, forse amici di Claudio o studenti di Stefano, professore amatissimo e molto conosciuto. Gremita la chiesa di Santa Maria di Colle. Stefano, 63 anni, è morto nel disperato tentativo di salvare Claudio, 26, che sui binari andava incontro al treno. "L’amministrazione comunale, a nome dell’intera città, torna a esprimere il più sentito cordoglio nel giorno dell’ultimo saluto a Stefano e Claudio Pannacci, padre e figlio morti mercoledì scorso a Senigallia - questo il messaggio del Comune – . La grande partecipazione alle esequie che si sono svolte stamani nella chiesa di Santa Maria di Colle testimonia i sentimenti che in queste ore accomunano la comunità perugina e quella di Valfabbrica, unite nel dolore di fronte al dramma di un padre che ha tentato invano di salvare il figlio. Un dramma difficile da accettare, che lascia il cuore pieno di pianto, ma che ci stimola ancor più a sostenerci a vicenda, come ha detto don Pietro Ortica celebrando i funerali con don Nicola Allevi, parroco di Monteluce".

"La prematura scomparsa di Claudio, studente di appena 26 anni, e di Stefano, stimato docente dell’Iis Cavour Marconi Pascal e apprezzato membro delle corali di Monteluce e Valfabbrica – continua il Comune – , non spegnerà il loro ricordo ed è un potente richiamo a sentirci parte di una stessa comunità e a stringerci attorno a chi ora più soffre. A mamma Gloria, alla sorella di Claudio e a tutti i familiari così duramente colpiti dal lutto giungano vicinanza, affetto e solidarietà".Padre e figlio stavano per tornare a Perugia dalle vacanze. Il ragazzo si sarebbe allontanato dall’appartamento dove alloggiavano e il padre, conoscendo ne la situazione psicologica complessa , lo ha seguito. Il giovane si sarebbe quindi messo a correre verso la linea ferroviaria, fino a fermarsi sui binari. Il padre lo ha raggiunto provando a metterlo in salvo. Ma entrambi sono stati travolti da un treno merci in transito. Sando alle testimonianze dei due macchinisti, sentiti a sommarie informazioni dalla Polfer, il convoglio prima ha travolto il padre, visto camminare a lato del binario, e subito il figlio, notato dai ferrovieri andare contro il treno, a circa 30 metri di distanza dal genitore che tentava di raggiungerlo e di salvarlo.