REDAZIONE UMBRIA

"La società sta cominciando ad abbracciare nuovi valori"

Il tasso di femminilizzazione delle imprese in Italia arretra al 22,2% nel 2023, con l'Umbria al 24,8%. Settori preferiti: servizi alla persona, moda, sanità. Le imprese femminili mostrano attenzione alla sostenibilità. Secondo l'assessore regionale Michele Fioroni, si sta assistendo a una femminilizzazione della società con valori di collaborazione e inclusione. La sociologa Rosita Garzi sottolinea che c'è ancora molto da fare.

"La società sta cominciando ad abbracciare nuovi valori"

Perugia - "In Italia - riporta Tiziana Pompei (Unioncamere) – il tasso di femminilizzazione delle imprese al 31 dicembre del 2023 arretra per la prima volta e arriva al 22,2%, quasi un punto percentuale in meno rispetto all’anno precedente, l’Umbria si conferma nella top five con un tasso che arriva al 24,8%. I settori dove più donne decidono di fare impresa sono “servizi alla persona, sistema moda, sanità e assistenza sociale. In totale sono 20.146 quelle registrate in regione, valore che genera un tasso del 24,3% a Perugia e del 26,3% a Terni".

Le conclusioni sono state affidate a Michele Fioroni, assessore regione allo sviluppo economico. Fioroni ha fatto riferimento ad un processo di "femminilizzazione della società, che ha cominciato ad abbracciare valori come quelli di collaborazione, comprensione, inclusione e che oggi si riflettono sul fatto che le imprese femminili sono più attente alla sostenibilità, alla transizione verde: un modello senz’altro da valorizzare". Per la sociologa del lavor Rosita Garzi "tanta strada è ancora da fare".