La rinascita del Palazzo del Gusto

Orvieto, l’edificio ospiterà il Centro delle culture agroalimentari ed enogastronomiche

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Dopo anni di abbandono e rapporti ambigui e irrisolti fra le istituzioni coinvolte, finalmente sta per partire il rilancio del complesso di san Giovanni. Quello che per anni era stato l’ambizioso, ma inconcludente “Palazzo del gusto“, si accinge ora a trasformarsi nel “Palazzo del vino e dei prodotti della terra. Centro delle culture agroalimentari ed enogastronomiche“. Una sinuosa copertura esterna sulla terrazza del complesso per ospitare eventi all’aperto e un sistema di areazione dei locali dell’enoteca per adeguarli alle nuove esigenze legate all’emergenza sanitaria. Sono questi i nuovi elementi introdotti dal progetto per la realizzazione della nuova struttura. Il progetto è stato redatto dall’architetto Andrea Brenci e l’intervento, inserito nella strategia delle Aree interne.

L’intervento, per l’importo complessivo di oltre 671 mila euro, consentirà di realizzare un punto di accesso conoscitivo interdisciplinare alle risorse agroalimentari e enogastronomiche del territorio ad uso dei turisti, dei residenti e degli operatori, aumentare la visibilità e la competitività dei prodotti agroalimentari delle aziende del territorio attraverso l’ampliamento dei contenuti culturali e di servizio e l’allestimento di un emporio dedicato ai prodotti della terra e a quelli dell’artigianato. Si prevede anche di realizzare un museo multimediale del vino con lo scopo di promuovere una più robusta cultura dell’alimentazione e del cibo attraverso corsi di formazione, percorsi di educazione alimentare, mappe delle comunità del cibo. In progrramna c’è anche un centro di documentazione territoriale per raccogliere e comunicare le memorie della cultura materiale gastronomica e agricola del territorio.

"Grazie alla proficua collaborazione con il Gal e ai rapporti con la Provincia per la ridefinizione della convenzione sull’utilizzo della struttura – spiega l’assessore Piergiorgio Pizzo – il progetto per il complesso di San Giovanni entra finalmente nella fase operativa". Il piano è ora stato inviato al Gal per l’ammissione definitiva al finanziamento dell’intervento. Una volta ammesso potranno essere bandite le gare per l’affidamento dei lavori che potrebbero partire già in autunno. Nel frattempo sarà avviata una manifestazione di interesse per raccogliere contenuti e progetti per la gestione tra i quali scegliere quello migliore da mettere a gara. Nel corso del prossimo anno, la città potrebbe dunque poter contare su questo polo di valorizzazione enogastronomica e turistica.

Cla.Lat.