La Quintana torna più bella Rinascita e anche sorpresa

Trionfa il cavaliere appena ventunenne del Rione Badia, Lorenzo Melosso "Un’emozione grandissima, che dedico a nonna e a tutta la mia famiglia"

La Quintana della Rinascita, che si mette alle spalle i due anni di restrizioni dovute al Covid, sembra anche chiudere una pagina generazionale. Vince Lorenzo Melosso, il giovanissimo Ardito del Rione Badia. Scuola ‘ascolana’, Melosso, 21 anni, porta al Badia il quinto Palio (l’ultimo nel 2017) in una Giostra in cui ha condotto fin dalla prima tornata. All’inizio è l’unico a scendere sotto i 54’’ senza errori, poi complici le prove sfortunate degli altri, capisce di essere in testa e amministra il vantaggio, fino all’ultimo giro, chiuso in 58’’74 ma senza sbavature. Tanto basta, perché gli altri escono tutti, per alzare il drappo dipinto dall’artista ucraino Mikola Matsenko.

Tra una bandierina e un anello, gli errori imperversano su tutti i cavalieri, persino sul super favorito Innocenzi. Melosso, primo anche nelle prove ufficiali, era in sella a Look Amazing. Una Quintana delle sorprese dunque, dove i giovanissimi la fanno da padroni. Va bene fino all’ultimo anche Nicholas Lionetti del Pugilli, ‘scuola romagnola’. Il priore Filippo Pepponi è in visibilio dopo la Giostra: "Il lavoro paga sempre – spiega – . il cavaliere ha 20 anni ma lavora come un professionista, giorno e notte. Una passione che non si vede più ed è un esempio per tutti. Abbiamo lavorato tanto ed è arrivato il risultato. Lo dedichiamo a tutti quelli che ci hanno creduto e a tutti quelli che non ci credevano di tornare a vedere quello che è successo". Emozionatissimo il cavaliere, che non è comunque nuovo alle vittorie di giostra, come nel 2019 ad Ascoli: "Un’emozione grandissima vincere qui a Foligno, con dieci grandi cavalieri e cavalli importanti. La dedica è per mia nonna, per la mia famiglia e per il Rione Badia – dice l’Ardito –; di certo mesi fa non ce lo aspettavamo ma abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato".

Tanta umiltà nel suo sguardo mite, anche quando i rionali invadono il campo e lo alzano al cielo come un idolo dei tempi moderni, inneggiando al suo nome. Soddisfatto il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, sempre in prima linea: "Quindici giorni straordinari, a settembre si ricomincia". "Una Giostra di grandissime emozioni – ha affermato il sindaco Stefano Zuccarini –, quello che ci voleva per lo sprint della manifestazione, in una edizione ricchissima di sentimenti". Tanti gli ospiti presenti sabato al Campo de li Giochi. Da Franco e Luciana Chianelli, il cerimoniere pontificio don Cristiano Antonietti, l’ex miss Italia, Eleonora Benfatto, il direttore sportivo della Juventus, Federico Cherubini, poi tutte le autorità politiche, come la presidente della Regione, Donatella Tesei, i parlamentari Raffaele Nevi e Fiammetta Modena o i sindaci Nicola Alemanno e Michele Toniaccini.

Alessandro Orfei