
Litigio in strada col machete nel quartiere di La Tina e spari dal terrazzo dell’appartamento in piazza contro i piccioni: due denunce e qualche attimo di paura in questi giorni a Città di Castello.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto nella notte tra lunedì e martedì in viale Sempione. Nel quartiere di La Tina a seguito di un diverbio tra due persone, uno dei due è sceso in strada col machete e mentre gridava ha gravemente danneggiato due automobili.
L’allarme è scattato attorno all’una tramite le segnalazioni dei residenti nel quartiere tifernate. In strada urla e grida: un uomo di 38 anni di origine marocchina stava minacciando a gran voce un coetaneo (di origine tunisina) con in mano un machete con una lama di circa 40 centimetri. Il rivale si è chiuso in casa, a quel punto l’altro si è messo a dare calci e pugni alle auto in sosta, danneggiandone gravemente un paio.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante del commissariato di polizia di Città di Castello insieme ad una pattuglia di carabinieri della locale compagnia. L’uomo è stato denunciato per i reati di "minacce aggravate" "danneggiamento aggravato" e "porto abusivo di oggetti atti ad offendere".
Poco usuale anche quanto accaduto domenica nel cuore del centro storico: di pomeriggio una signora ha fermato una pattuglia della polizia in piazza Matteotti riferendo agli agenti di aver sentito -mentre con la sua bici percorreva una via limitrofa- uno sparo d’arma da fuoco e nel medesimo momento vedeva cadere davanti a lei un piccione morto.
Gli agenti hanno individuato l’appartamento di un edificio in centro da dove presumibilmente era stato sparato il colpo. L’inquilino, un uomo di 78 anni, ammetteva di aver sparato al volatile dalla finestra del suo appartamento con una carabina Calibro 9 in quanto "si riteneva infastidito dalla loro presenza". Consegnava spontaneamente l’arma agli agenti che rinvenivano nella stanza anche il bossolo della cartuccia esplosa poco prima. Successivamente, gli agenti accertavano che lo stesso deteneva illecitamente sei cartucce a palla. L’anziano è stato dunque denunciato in stato di libertà per i reati di uccisione di animali, lancio pericoloso di cose, esplosioni pericolose, omessa denuncia di munizionamento; la carabina è stata sequestrata insieme al ritiro cautelare di tutte le armi e munizioni di cui era in possesso, avendo dimostrato, con tale azione, "di non essere più in possesso dei requisiti richiesti per la detenzione di armi e munizioni".