Sarà presentato a Roma mercoledì 30 novembre il docufilm "La commedia di Foligno", il corto ispirato alla vicenda della prima stampa a Foligno della Divina Commedia. L’evento avrà il patrocinio del Comune di Foligno e sarà un vero appuntamento di gala. Nella location suggestiva di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, la serata prenderà il via con la proiezione del trailer del film e poi con tutti i saluti istituzionali. Prima quello del professor Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, quindi dell’amministrazione comunale di Foligno. Sono previsti anche gli interventi di Francesco Rutelli, presidente di Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali), del saggista, critico e curatore d’arte Italo Tomassoni, di Giulio Ferroni come dantista e professore emerito all’Università La Sapienza di Roma e di Lamberto Lambertini, regista. A moderare l’editorialista del Corriere della Sera, Paolo Conti. A seguire ci sarà la proiezione del film, dalla durata di circa 30 minuti e poi il concerto – presentazione di Vittorio Nocenzi, con illustrazione delle musiche del film. Nella sala antistante la galleria del Primaticcio, dove sarà realizzata la proiezione, si prevede l’allestimento di una esposizione fotografica con immagini del film e scatti promozionali del territorio e delle attrattive turistiche del comune di Foligno. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni dantesche. L’opera è stata affidata alla regia di Lamberto Lambertini, già autore del progetto "In viaggio con Dante" e vuole ricostruire le vicende di oltre 5 secoli fa. Il periodo è quello dell’11 aprile 1472, data in cui vide la luce, a Foligno, la prima versione a stampa del capolavoro dantesco. L’editio princeps della Commedia si deve al prototipografo tedesco Giovanni Numeister, affiancato dal collega Evangelista Angelini di Trevi. Numeister, allievo di Johann Gutemberg, era giunto nel vivace centro umbro intorno al 1463, fuggito di patria a seguito del sacco di Magonza avvenuto l’anno prima. A Foligno avviò una collaborazione con i fratelli Mariotto ed Emiliano Orfini, dando vita all’inizio degli anni Settanta a una società tipografica, le cui prime "uscite" furono il De bello italico adversus Gothos di Leonardo Bruni e le Epistolae ad familiares di Cicerone. Nel 1472 uno dei fratelli Orfini, Emiliano, orafo e zecchiere pontificio, promosse la pubblicazione della Divina Commedia e prestò le sue competenze di incisore al disegno delle lettere per la stampa. Alessandro Orfei